Ex Machina, la mostra video fotografica sull'intelligenza artificiale
4 Novembre 2022
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foto di: Immagini prese dal web
A Roma è visitabile la mostra video fotografica Ex Machina che riflette su un possibile legame tra intelligenza umana e artificiale, con una commistione di arti che consentono di creare un contenuto profondo e attuale
La multimedialità per riflettere sul rapporto tra macchina e uomo
Fino al 15 novembre 2022 negli spazi di Open Studio Patrizia Genovesi è visitabile la mostra video fotografica Ex machina, con la direzione artistica di Patrizia Genovesi e le opere di quest’ultima e di Pipistro. Suggestioni e riflessioni sono stimolate attraverso poesie, fotografie e video che offrono un punto di vista originale su un argomento che occupa oggi non solo speculatori del pensiero, ma anche scienziati e gente comune. L’orario di apertura è dal lunedì al sabato dalle 13.00 alle 19.00. Spunti attuali che stupiranno il visitatore mettendolo al centro di un mondo distopico.
La tecnologia in costante progresso diventa fonte di analisi
Il progredire della tecnologia e l’avvento dell’automazione sembrano aprire scenari presenti e futuri nei quali congegni inventati dall’uomo siano destinati ad acquisire autonomia e coscienza di sé. La mostra si interroga sul fatto se esisterà un passaggio possibile o quantomeno ipotizzabile tra intelligenza artificiale e intelligenza umana. Sappiamo che l’ostinazione degli esseri viventi nel perpetuare la propria esistenza non è legata alla coscienza ed anche gli esseri non coscienti vogliono continuare a vivere. La definizione della frase deus ex machina, che nelle tragedie greche indicava il dio che scende sulla terra e risolve la situazione, diventa nella mostra ex machina. Qual è dunque il pensiero della macchina e chi è macchina?
Poesia, fotografie e video per creare un contenuto attuale
Pipistro ipotizza che la macchina non voglia essere spenta e che rivendichi il diritto di esistere. Le fotografie di Patrizia Genovesi creano un’eco visiva e concettuale alle poesie e contemporaneamente se ne distaccano gettando sul tema una luce personale. Sono opere fantastiche e oniriche mentre il video ha uno stile visionario e profetico e vede la congiunzione tra i testi e musiche di Pipistro, e la regia e la fotografia di Patrizia Genovesi che unisce le forme espressive che le sono proprie realizzando un contenuto potente e attuale. Un lavoro di gruppo che permette di dare vita a un progetto che fa della multimedialità il suo punto di forza.
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