Le locandine cinematografiche diventano arte nella mostra Movies Reloaded | Roma.Com

Le locandine cinematografiche diventano arte nella mostra Movies Reloaded

A Roma arriva la mostra Movies Reloaded in cui le locandine cinematografiche diventano opere d’arte grazie alle rielaborazioni di dodici artisti

 

Cosa vedremo alla mostra Movies Reloaded

Fino al 12 novembre, Rosso 20sette Arte Contemporanea presenta in via del Salario a Roma la mostra Movies Reloaded che porterà il cinema in galleria, con dodici artisti che realizzano locandine cinematografiche con il solo vincolo di lavorare sul classico formato verticale lungo e stretto, orizzontale con le due foto di scena e il grande poster, oltre ad alcune opere fatte sulle vecchie pizze di latta che contenevano la pellicola del film. Laika riesce a mettere insieme le due versioni di Django di Sergio Corbucci (1966) e Django Unchained  di Quentin Tarantino (2012). Altrettanto fa Kiki Spiki con i suoi lavori dedicati a Il deserto rosso di AntonioniLa baia di Napoli di Shavelson e Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata di Luigi Zampa, tutti film degli Anni ’60.

Omaggio al cinema italiano e internazionale con grandi nomi

Roberto Benigni nel film La Vita è bella tranquillizza il piccolo Giosuè nella locandina di Chekos’ Art, che riesce altresì a rappresentare il senso di caduta negli abissi di Trainspotting, oltre a omaggiare Hitchcock e Gian Maria Volontè, cittadino al di sopra di ogni sospetto, sulla pizza. Luogo Comune, invece, propone alla Movies Reloaded, l’iconicità del lavoro di Stanley Kubrick, con immagini e dettagli icastici, semplici ed efficaci come la fotografia di film del grande regista inglese quali Full Metal JacketEyes Wide Shut ed Arancia Meccanica. Daniele Tozzi propone una serie di film del filone blaxploitation, usando la sua inconfondibile calligrafia nelle locandine di SuperflyCleopatra Jones e Foxy Brown (che viene proposto anche su pizza), con figure iconiche alternate al lettering delle parole di alcuni brani delle colonne sonore, mentre i film di Quentin Tarantino Le ienePulp Fiction e Kill Bill vengono magistralmente rivisitati nei collage di Demetrio Di Grado.

Tra Shakespeare, Hitchcock e Nanni Moretti

Gli uccelli di HitchcockMetropolis di Fritz Lang e Il castello errante di Howl di Miyazaki sono alcuni dei film scelti da Alessandra Carloni. La locandina del film del regista coreano Kim Ki – Duk Ferro Tre – La casa vuota viene fedelmente riprodotta da Marco Réa, che si concentra sulla casa vuota laddove il colore rosso rappresenta l’assonometria di uno spazio vuoto. About Ponny si concentra sugli oggetti di scena: il triciclo di Denny in Shining, gli origami di Gaff in  Blade Runner, le scarpe della Sposa di Kill Bill e le spade di Luke di Star Wars, cui si aggiunge il ritratto di Chewbakka sulla pizza.

Lavinia Fagiuoli omaggia Shakespeare con il suo progetto che ripercorre l’iter cinematografico della storia di Romeo e Giulietta mentre infine Antonio Pronostico ci porta al laghetto di Villa Borghese dove Nanni Moretti di Bianca rema la barca a noleggio leggendo Proust, protetto dal cappello da sole: un’immagine serena che si contrappone all’altra sua locandina di Apocalypse Now, con l’elicottero che vola in un cielo rosso infuocato.

 

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