Il “beccarsi”, un modo alternativo al classico “incontrarsi”
Non ha nulla a che fare con il becco degli animali, sebbene la parola in questione possa a tratti ricordarlo. Ha piuttosto a che fare con gli incontri tra le persone, ma ecco […]
Caricamento...
Suggerito:
Memoria genera futuro: questo il titolo che la capitale ha scelto, per raccogliere tutti gli eventi dedicati al Giorno della Memoria. Un giorno per ricordare le vittime della Shoah, mettere a nudo l’orrore perché non si ripeta mai più.
Il 27 gennaio del 1945, le truppe dell’Armata Rossa liberarono finalmente il campo di concentramento di Auschwitz, mostrando al mondo intero l’orrore compiuto durante la Seconda Guerra Mondiale, le deportazioni e le vittime dei campi di sterminio, non solo ebrei ma anche Sinti e Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, militari e oppositori politici di tutta Europa. È per questo motivo che si decise di stabilire e di fissare un Giorno della Memoria, appunto al 27 gennaio di ogni anno, per ricordare, non dimenticare e condannare, ancora una volta, il male compiuto, nella speranza che non si ripeta mai più.
Quest’anno, per commemorare quel giorno, nella capitale è stata organizzata una settimana di eventi, sotto il nome di Memoria genera futuro. Dal 23 gennaio al 7 febbraio, per sensibilizzare le nuove generazioni, e non solo, a questo tema, sono stati programmati una serie di appuntamenti fisici e on-line: dai dibattiti alle mostre; dalle testimonianze alle visite guidate; dai concerti al cinema e al teatro. Quali sono quelli da non perdere?
Con oltre 60 eventi Roma ricorda, e cerca di farlo utilizzando più modalità espressive. È una parte di storia che molto spesso si vorrebbe far finta non sia mai esista, talmente crudele e assurda, ma purtroppo non è così, perciò ci teniamo a segnaliarvi alcuni fra gli appuntamenti da non perdere, per giovedì 27 gennaio.
12.00: presso la Casa della Memoria e della Storia, comincia l’incontro Il futuro della Memoria. In dialogo fra loro, alla presenza dell’assessore alla cultura di Roma Capitale Miguel Gotor, i protagonisti Lia Levi, testimone, scrittrice e vittima delle persecuzioni razziali, e Daniele Aristarco, autore di testi per bambini sulla memoria del fascismo e della Guerra, cercheranno di mettere in luce l’importanza e il valore del racconto e del ricordo della Shoah.
16.00: a La Casa del Cinema, verrà proiettato il film Uno specialista – Ritratto di un criminale moderno di Eyal Sivan basato sul testo di Hannah Arendt La banalità del male. Nelle riprese, ci saranno spezzoni originali dal processo al nazista Eichmann.
Alle 18.30, si proseguirà con il film d’animazione Charlotte di Eric Warin e Tahir Rana, presentato in anteprima alla Festa del Cinema 2021, e incentrato sulla storia della pittrice Charlotte Salomon, uccisa a 26 anni ad Auschwitz.
20.00: al Teatro Palladium, la fondazione Museo della Shoah di Roma organizzerà un incontro con Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah.
21.00: Auditorium Parco della Musica, il PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble) si esibirà gratuitamente nello spettacolo Un arcobaleno Teologico: lo strano fascino dell’impossibilità.
Per ulteriori informazioni, e vedere gli altri eventi in programma, vi basterà infine visitare il sito internet www.culture.roma.it o seguire Culture Roma sui social (Facebook, Twitter, Instagram).
Non ha nulla a che fare con il becco degli animali, sebbene la parola in questione possa a tratti ricordarlo. Ha piuttosto a che fare con gli incontri tra le persone, ma ecco […]
Tanti auguri ai nati sotto al segno del Toro, tra i segni più concreti dello Zodiaco, determinato nel mercato del lavoro, testardo e difficile da cambiare nel pensiero che ha nei confronti delle […]
Si usa nelle situazioni esasperate e nei confronti di chi in preda dell’agitazione, si comporta in maniera eccessiva, senza pensare alle conseguenze delle sue reazioni. Hai mai sentito pronunciare questa frase da qualcuno? […]
A Roma è molto conosciuto e usato, ma è sempre bene non dire a una persona permalosa che se “pija d’aceto”. Potrebbe prendersela ancora di più. Ma tu conosci questo buffo modo di […]
Lo hai mai sentito pronunciare? Non è solamente un modo di dire, ma anche un’importante lezione di vita, che invita a guardare il quotidiano con ottimismo, facendo buon viso a cattivo gioco nelle […]
In genere si usa per abbreviare l’espressione “a modo di”, ma in romanesco assume un significato completamente diverso. Il “mò” di Roma è un avverbio che ha a che fare con il tempo. […]