La Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami e la storia della sua confraternita
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Non è soltanto un luogo in cui trascorrere una bella serata, ma è uno spazio dedicato a tutte le svariate forme dell’arte, che ospita concerti, laboratori e perfino un’osteria in cui gustare dei piatti deliziosi. Siete mai stati al Monk?
Non è soltanto un locale in cui trascorrere una bella serata, ma è anche un luogo nel quale si possono vivere dei momenti a contatto con le varie forme dell’arte. Un grande laboratorio che nasce con l’obiettivo di essere un ambiente stimolante nel quale si possono condividere delle esperienze.
Per poterlo raggiungere bisogna andare nei pressi della stazione Tiburtina, in via Giuseppe Mirri. È qui che si trova il Monk, il locale che un tempo tutti conoscevano come “La Palma Club” e che per diversi anni ha ospitato concerti e spettacoli di ogni tipo. Era un bel punto di ritrovo, che poi però nel 2007 ha dovuto chiudere le proprie porte, per poi riaprirle nel 2014.
A far tornare in vita il locale e a trasformarlo nell’attuale Monk sono stati i membri dell’Associazione di Promozione Sociale C’MON!, che grazie a delle attività di riqualificazione e bonifica hanno reso ciò che restava del vecchio La Palma in un luogo bellissimo, nel quale chiunque può vivere qualche piacevole momento, perfino i bambini.
Proprio per loro è stato ritagliato lo spazio “Monkidz”, che in estate diventa un piccolo centro estivo, nel quale i bambini possono divertirsi partecipando a laboratori e assistendo a degli spettacoli, oppure praticare delle attività sportive adatte a loro.
Essendo uno spazio accessibile a tutti, l’ingresso al Monk è sempre gratuito. Solamente gli eventi chi si tengono al suo interno hanno un prezzo, ma non sempre. Spesso per esempio accade che al teatro del locale si tenga uno spettacolo il cui ingresso è libero e che quindi non richiede l’acquisto di un biglietto.
Altri eventi come ad esempio alcuni concerti, sono invece a pagamento. Solitamente ospitano i grandi musicisti dell’attuale scena indipendente italiana ma anche qualche “vecchia gloria”.
A novembre ospiterà per esempio Nada, Boosta, Emma Nolde, i Gazebo Penguins e i Modena City Ramblers. Dei nomi davvero interessanti. Non mancano poi le serate con il dj set e nemmeno quelle dedicate alla stand up comedy. Il divertimento al Monk è quindi assicurato!
Al Monk non manca quindi proprio nulla! Anche il buon cibo è una garanzia del locale, che si può consumare all’interno di una piccola osteria presente in uno degli spazi del locale.
È un ambiente informale e accogliente, che prepara ogni sera dei piatti semplici ma davvero deliziosi. Non aspettatevi quindi di entrare in un ristorante gourmet, ma in un’osteria che serve delle pietanze che nascono nelle cucine delle nonne e che quindi appartengono alla tradizione. Cibi che riempiono lo stomaco e che mandano in estasi il palato.
Sono favolosi e se accompagnati a un buon bicchiere di vino o a un bel cocktail sono in grado di rendere la serata ancora più bella di quanto si prospetta.
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