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Intervista a Erre Punto: "Ho scelto di mettere nella canzone uno stornello che mia nonna mi cantava sempre da bambino"


Erre Punto ha appena rilasciato il nuovo singolo “Vecchia Roma” il cui video è stato proiettato ieri sera nelle vie di Trastevere. Noi di Roma.com che abbiamo collaborato nella promozione e realizzazione del video, abbiamo fatto qualche domanda all’artista. Abbiamo poi intervistato i personaggi che hanno preso parte al video, come gli attori protagonisti Emanuele D’Ercoli e Nicole Marchiori, il collaboratore  ed amico Tommaso Campana e la nonna di Erre, Nadia, che ha preso parte al video come attrice e cantante!! Ecco com’è andata!

Ciao Erre!! Hai appena rilasciato il video del tuo nuovo singolo “Vecchia Roma”. Come mai hai scelto di inserire un pezzo dello stornello “Vecchia Roma” all’interno della tua canzone?

Ho deciso di mettere lo stornello “Vecchia Roma” nel mio brano perché un giorno mi sono ricordato di nonna che canticchiava sempre. Le ho quindi chiesto di mandarmi degli audio di lei che cantava. Risentendoli mi sono ricordato che “Vecchia Roma” era un brano che lei mi cantava sempre da bambino e ho pensato che fosse perfetto per la canzone.

A quali quartieri di Roma ti senti maggiormente legato?

Sicuramente sono più legato a Tor Pignattara che è dove sono cresciuto. L’ultimo anno l’ho vissuto invece a Porta Metronia un posto che imparato ad amare, molto centrale, che poi è il luogo in cui è nato anche Totti, nel quale si respira molta romanità. Porta Metronia e anche San Giovanni che è ancora più centrale. Nella canzone dico “Ma che ce frega se è diventato centro pure San Giovanni” ecco, quello è proprio il riferimento della crescita di Roma. Dalla vecchia Roma dove San Giovanni negli anni ‘60 era quasi periferia, ad oggi che è considerato centro storico.

Come hai fatto a coinvolgere i nonni all’interno di questo progetto? E come mai hai deciso di interpretare tutti i personaggi non protagonisti del video?

Fondamentalmente siamo andati io e la mia ragazza Asia a parlare con i nonni e gli abbiamo chiesto cosa ricordavano, cosa facevano all’epoca, se c’erano dei tratti distintivi della vecchia Roma. Cercavamo di capire come fare la regia del video e come impostarla. Poi però quando hanno iniziato a raccontarci tutti questi episodi, abbiamo scelto di rappresentare proprio la storia di uno di questi e abbiamo inserito la parte romanzata della bicicletta. Quello è l’unico punto che non rispecchia la vera storia. Tra l’altro neanche i luoghi sono gli originali. I fatti reali erano avvenuti tra San Lorenzo e Villa Borghese. La casa di lui è invece rappresentata a San Saba, quella di lei a Campo Dei Fiori. Le scene del bacio e del furto invece sono state al Giardino Degli Aranci e alle prendici dell’Aventino.

Ho scelto poi di interpretare tutti i personaggi. È stato come intrufolarsi nel passato ed è come se fossi stato io a provocare ed accompagnare i nonni in questa giornata. Sono il pasticcere, sono il ladro, lo spazzino e il cantastorie. È stata tipo una macchina del tempo. Il mandolino che ho usato nel video è poi del mio bisnonno. Il personaggio del cantastorie è nato proprio per far partecipare questo strumento.

Buonasera signora Nadia!! Come è stato prendere parte al videoclip musicale? E come è stato collaborare direttamente con il nipote?

Buonasera! È stato bello. Erre è cresciuto sempre con noi e con gli altri nonni e ci fa sempre piacere partecipare a quello che fa. È stata quindi un’esperienza piacevole ed unica!

Qual è il ricordo più bello che ha della vecchia Roma?

I ricordi più belli sono quelli della gioventù. Per quanto riguarda la vecchia Roma prima c’era meno gente in giro, meno macchine e  andavamo sempre nei giardini. Una cosa che ricordo è che ai tempi non ci potevamo scambiare effusioni in pubblico da nessuna parte. Mi ricordo quindi che una volta, non so se di mattina, io e mio marito stavamo all’interno di Villa Celimontana e sembrava che non ci fosse nessuno. Ci siamo quindi scambiati un bacio e ci siamo trovati vicino un vigile urbano che voleva farci la multa. Ti assicuro però che prima non c’era nessuno. E invece ad un certo punto ci troviamo questo vigile che ci avrebbe fatto la multa. E noi abbiamo cercato di implorarlo per non farcela fare. Parliamo del ’62.

Un’altra cosa che mi ricordo sono le fraschette a San Lorenzo dove uno poteva portare da mangiare e prendere da bere e far stare tutta la famiglia insieme, con gli amici. Adesso credo che una cosa del genere si possa fare solo negli ostelli. Mi ricordo poi le persone che suonavano per strada e che magari non erano neanche capaci; i venditori di fiori.

Ciao Tommaso! Come è stato lavorare al video di Vecchia Roma? Hai qualche aneddoto da raccontarci?

Sicuramente è stata una bellissima esperienza anche se molto faticosa sin dall’inizio, ovvero dalla scrittura del video. Tutto questo è iniziato circa un anno fa e adesso siamo alla chiusura del percorso, della parte lavorativa in cui dobbiamo vedere se abbiamo fatto un buon lavoro. Però ovviamente tutto quello che è stato fatto che vada bene o che vada male non verrà mai cancellato. Un anno fa siamo andati in giro per la città a cercare i posti che siano più anni ’70 possibili. A cercare per esempio la pasticceria che abbiamo inserito nel video; siamo andati a parlare con i nonni di Riccardo che ci hanno raccontato questa storia che appunto è la base del nostro racconto che è un po’ romanzato anche in base ai limiti che ci sono, perché comunque non siamo più in quell’epoca.

Tante cose non esistono più e comunque non si possono avere. Tutto ciò che era riproducibile a livello di budget noi lo abbiamo realizzato. Portare un prodotto a questo livello, che a mio avviso è molto alto con quel livello di budget, si può considerare una vittoria personale, insieme ad Erre che è sempre fantastico ed insieme ad Emanuele e Nicole, i due attori protagonisti che sono stati fantastici. È doveroso ringraziare anche Didier che ci ha dato una grande mano con le riprese.

Voglio fare poi un ringraziamento speciale ad Asia che è stata il mio angelo custode. Lei era la mia assistente in quella circostanza però è stata fantastica perché mi ha seguito in tutto, in tutte le cose che mi venivano in mente.

Sono felicissimo di quello che abbiamo fatto e spero possa andare bene ed evviva Vecchia Roma.

Ciao Emanuele e Nicole!! Nel vostro ruolo di attori avete fatto un tuffo nel passato andando ad interpretare i nonni di Erre. Com’è stato affrontare questo progetto? Dopo questa esperienza avete intenzione di proseguire nel mondo del cinema?

Emanuele: Beh devo dire innanzitutto che rivivere un periodo storico non più appartenente al nostro è sempre una bellissima emozione. Con Erre, Nicole, Tommaso e Asia ci siamo da subito intesi su quello che doveva essere il progetto in questione e ci siamo impegnati al meglio per realizzarlo. La collaborazione nasce, in particolare dal momento in cui in diverse occasioni  ho avuto modo di interpretare delle piccole scene ambientate negli storici anni 60 italiani, come ad esempio nel Paradiso delle Signore su Rai 1 o come nella nuova serie Netflix “Luna Park” dove invece interpretavo un playboy.

In questo modo abbiamo avuto la possibilità di consigliarci l’uno con l’altro al meglio, e credo che l’ottima riuscita del video sia stata appunto lo scambio continuo di idee.

Per quanto mi riguarda, questa esperienza ha solamente confermato ciò che già nelle altre esperienze cinematografiche avevo intuito, e cioè che amo recitare ed interpretare nuovi personaggi. Ormai sono già diversi anni che lavoro nel settore del cinema e sono fermamente convinto e motivato nel perseguire questa strada.

Spero che il nostro video vi piaccia e vi possa emozionare ed entusiasmare così come lo ha fatto con noi.

Un ringraziamento speciale va ad Asia che ha collaborato con noi nel backstage del video; a Tommaso per la sua fantastica e scenografica regia, a Nicole per essere stata complice in ogni mia azione e ovviamente ad Erre senza la quale canzone, questo video non sarebbe stato possibile.

Nicole: Ho vissuto una bellissima esperienza ed è stato molto emozionante interpretare delle persone così importanti per Erre. È stata la mia prima volta da protagonista in un video musicale ma grazie alla guida del coprotagonista Emanuele  e della regia di Tommaso  sono riuscita subito ad immedesimarmi nel personaggio, dando il massimo. Sul set, nonostante si lavorasse molto, si è creata un’atmosfera magica che ha reso unica questa esperienza. Nella vita di tutti i giorni mi occupo di altro ma se dovesse presentarsi un’altra occasione mi piacerebbe molto stare di nuovo davanti alla macchina da presa. Vi auguro una buona visione.