La Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami e la storia della sua confraternita
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È una piccola oasi di pace che custodisce al suo interno degli antichi tesori. Tra il Colosseo e la zona di San Giovanni si trova la sconosciuta ma meravigliosa Chiesa dei Santi Quattro Coronati.
Sono tante le cose che si possono vedere all’interno della Capitale e anche una semplice passeggiata nel suo cuore può essere l’occasione perfetta per scoprire un tesoro nascosto, come ad esempio la Chiesa dei Santi Quattro Coronati.
Non tutti la conoscono ma è un luogo davvero suggestivo che si trova tra il Colosseo e la zona di San Giovanni. Sembra che deve il suo nome a quattro soldati che erano stati uccisi ai tempi di Diocleziano perché si erano rifiutati di rinunciare al loro dio e di venerare Esculapio. Pare anche che insieme a loro erano stati assassinati anche cinque scalpellini per le stesse ragioni, per questo motivo è nata la chiesa in loro onore.
I suoi primi mattoni sono stati inseriti nel 400 nel punto in cui si trovava un tempo una vecchia domus romana. A quei tempi però era un edificio davvero famoso perché si trovava vicini alla Basilica di San Giovanni in Laterano.
Con il tempo si era poi trasformato in un’elegante basilica, ma nel 1084 era diventata cenere a causa di un terribile rogo. Era stato appiccato un incendio per poter proteggere Papa Gregorio VII da Enrico IV ma purtroppo la chiesa era stata distrutta.
Qualche anno dopo il terribile incendio la Chiesa dei Santi Quattro Coronati è stata ricostruita, ma non era più la sfarzosa basilica di qualche anno prima, ma era molto più piccola.
Accanto però erano stati costruiti il Palazzo Cardinalizio, la Cappella di San Silvestro, il chiostro e anche delle celle per i monaci. Il tutto si era trasformato quindi in un complesso monasteriale, che oggi viene gestito e conservato dalle suore di clausura.
Un tempo il monastero era anche un luogo in cui le suore accoglievano le fanciulle e gli insegnavano a diventare indipendenti. Oggi è invece un piccolo angolo di pace e un luogo ricco di opere d’arte.
Ogni edificio del monastero è ricco di affreschi che ne raccontano la storia e che sono un vero spettacolo per gli occhi. Le pareti della chiesa parlano ad esempio dei quattro martiri che hanno perso la vita per la fede. I pavimenti invece sono un complesso di marmi e mosaici che li rende davvero affascinanti.
Durante la costruzione della chiesa sono stati ritrovati molti reperti archeologici che oggi sono stati sistemati nel chiostro che nel tempo si è trasformato in un piccolo museo.
Sicuramente i punti più interessanti del complesso monasteriale sono la Cappella di San Silvestro e l’Aula Gotica. La prima si trova accanto ad un cortile della chiesa, ma per arrivarci bisogna passare da una porta che viene aperta occasionalmente dalle suore di clausura.
È un angolo di pace davvero suggestivo che conserva al suo interno degli affreschi che raccontano l’affascinante storia di San Silvestro.
Anche l’Aula Gotica è un luogo davvero suggestivo. Al suo interno conserva degli affreschi incantevoli che sono stati riscoperti durante alcuni lavori di restauro. Sono stati ritrovati sotto oltre sette strati di intonaco ma sono a dir poco stupendi.
Sono oltre 300 metri quadri di pitture, che raffigurano le quattro stagioni, le costellazioni, le stelle e perfino le virtù. Davvero magnifici.
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