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Roma è una città dai tanti record ognuno dei quali la rende unica nel suo genere. Tra questi vi è l’essere il comune agricolo più grande di tutta l’Europa; ma scopriamo qualcosa di più a riguardo.
Roma è una città che detiene numerosi record, tra cui quello di essere il paese agricolo più grande di tutta l’Europa. Il settore dell’agricoltura infatti è quello che nella città guadagna molto denaro ed al tempo stesso sostiene altri importanti fattori, come la biodiversità e l’economia stessa. Solo questo infatti sviluppa oltre mezzo milione di euro per la città.
Per Roma infatti 2 importantissimi punti di riferimento sono la Coldiretti e la Campagna Agricola, che con il loro impegno fortificano il settore agricolo, alimentando al tempo stesso il resto dell’economia, in particolar modo il turismo.
Roma si occupa di salvaguardare la biodiversità e di mantenere la città più pulita e salubre possibile. I mercati rionali ad esempio sono ora diventati dei luoghi in cui si sviluppano dei banchi solidali e dei servizi di smaltimento di plastiche ed oli esausti e dei rifiuti.
Negli ultimi tempi è stato poi approvato dalla città di Roma il progetto “Agrifood”, che si propone di ridurre l’uso dei terreni e gli sprechi, andando a prevenire la desertificazione. Al tempo stesso poi cerca di sostenere chi si vuole affacciare nel mondo dell’impresa agricola, negli ultimi anni particolarmente gettonato. Basta pensare che a Roma ci sono circa 26 aziende agrituristiche e che 7 di queste sono nate negli ultimi anni.
Un contributo importante alla salvaguardia della natura romana è dato da Roma Natura, che dal 1997 si occupa di gestire e tutelare le aree verdi di Roma, che sono tantissime.
Siamo abituati a vedere Roma come una città caotica, nella quale l’inquinamento ed i palazzi non mancano, eppure questa conserva una serie di aree naturali che portano la città ad essere anche il comune con maggiori zone verdi. Basta pensare alle periferie romane ed alle zone esterne il grande raccordo anulare, che sono ricche di parchi, o alle semplici strade e ferrovie della città, che sono circondate dai campi delle piccole imprese.
Intorno alla capitale vi sono infatti oltre 16.000 ettari di natura protetta, costituiti da riserve e monumenti naturali. Quindi non c’è solo Villa Borghese come area verde, ma ad esempio anche le Secche di Tor Paterno, una zona marina protetta, situata tra Ostia e Torvaianica ed affidata e gestita da Roma Natura.
Uscendo dal grande raccordo anulare si possono poi trovare delle immense distese verdi, arricchite dai boschi, dagli stagni e da una ricca varietà di animali, che generano un’atmosfera di pace e che al tempo stesso garantiscono un po’ di serenità a quei romani stanchi della confusionaria quotidiana vita di città.
Le più grandi riserve naturali romane risiedono infatti poco fuori dalla città, ma rientrano comunque nelle proprietà della capitale. Una delle più grande aree ad esempio è la Marcigliana, che si trova la tra la via Salaria e Nomentana. La più grande però è la Decima Malafede. Si tratta di 6000 ettari di campi e foreste che iniziano dalla via Cristoforo Colombo e che arrivano a Pomezia. Questa è un’area che si affianca anche ad un’ulteriore riserva, la Castel Porziano, la quale conserva una ricca varietà di piante ed animali.
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