Torna l'ora solare, ma come calcolavano l'ora nell'Antica Roma?
30 Ottobre 2022
Stanotte è tornata l’ora solare che ci accompagnerà fino all’ultimo weekend di marzo, ma come calcolavano l’ora nell’Antica Roma? Scopriamo i metodi dell’epoca
Le lancette indietro di un’ora, il sole tramonta prima
Stanotte è tornata l’ora legale, con le lancette che sono state messe indietro di un’ora, dalle 03 alle 02. Al pomeriggio farà buio prima, con il tramonto del sole anticipato di un’ora. In compenso la mattina ci sarà più luce, perché il sole sorgerà un’ora prima e resterà in vigore fino a domenica 26 marzo 2023, quando sarà il momento di spostare nuovamente le lancette un’ora avanti. Nell’Unione Europea si parla di una sua possibile abolizione, fatto che consentirebbe di risparmiare sulle bollette. Ma facciamo per un attimo un viaggio nel tempo e scopriamo come calcolavano l’ora nell’Antica Roma.
Le prime suddivisioni orarie e il primo Horologium di Roma
Le prime fonti sono l’opera satirica Apokolokyntosis di Seneca e la Naturalis Historia di Plinio, in cui si menziona solo l’alba e il tramonto, mostrandoci quanto fosse approssimativo il calcolo delle ore del giorno. Probabilmente verso la fine del IV secolo A.C. che il giorno venne suddiviso in due parti: prima di mezzogiorno e dopo mezzogiorno. All’epoca delle guerre Pirriche, quindi all’inizio del III secolo a.C. ogni metà del giorno fu ulteriormente divisa in due parti: mattina e antimeriggio prima di mezzogiorno; pomeriggio e sera nella metà successiva. Il primo Horologium comparve nel Foro dellUrbe all’epoca della Prima Guerra Punica. Nel 263 a.C. il console Manio Valerio Messalla fece istallare nella capitale un quadrante solare proveniente dal bottino del sacco di Catania.
L’orologio ad acqua e il quadrante solare
Furono Cornelio Scipione Nasica e Popilio Lenate a porre nel 159 a.C. ponendo accanto al quadrante solare un orologio ad acqua, da consultare nei giorni in cui il sole non era visibile, oppure durante la notte. L’orologio ad acqua funzionava come una clessidra: il liquido scivolava dentro un vaso trasparente, su cui erano segnate tacche orarie regolate in base all’orologio solare di riferimento. La suddivisione romana del giorno rimase in auge per l’intero corso del Medioevo. L‘orologio meccanico, che finalmente divise il giorno in ore che avevano tutte la stessa lunghezza, è un’invenzione posteriore all’anno 1000.
È un modo di dire che nessuno vorrebbe mai sentire o pronunciare, sebbene a Roma sia piuttosto conosciuto, perché mette in evidenza un brutto momento che qualcuno sta vivendo e che lo fa […]
Non ha nulla a che fare con il becco degli animali, sebbene la parola in questione possa a tratti ricordarlo. Ha piuttosto a che fare con gli incontri tra le persone, ma ecco […]
Tanti auguri ai nati sotto al segno del Toro, tra i segni più concreti dello Zodiaco, determinato nel mercato del lavoro, testardo e difficile da cambiare nel pensiero che ha nei confronti delle […]
Si usa nelle situazioni esasperate e nei confronti di chi in preda dell’agitazione, si comporta in maniera eccessiva, senza pensare alle conseguenze delle sue reazioni. Hai mai sentito pronunciare questa frase da qualcuno? […]
A Roma è molto conosciuto e usato, ma è sempre bene non dire a una persona permalosa che se “pija d’aceto”. Potrebbe prendersela ancora di più. Ma tu conosci questo buffo modo di […]
Lo hai mai sentito pronunciare? Non è solamente un modo di dire, ma anche un’importante lezione di vita, che invita a guardare il quotidiano con ottimismo, facendo buon viso a cattivo gioco nelle […]