La Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami e la storia della sua confraternita
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Vi è mai capitato durante una passeggiata nella Capitale di notare una gigantesca piramide oppure un obelisco egizio? No, non stavate sognando, Roma è cosparsa di tracce degli egizi, che arricchiscono la città rendendola ancora più affascinante.
Da sempre Roma si mostra come una città affascinante, che attira continuamente l’attenzione di tutti. La sua bellezza, l’atmosfera misteriosa che si respira per le sue strade conquista i tanti turisti che provengono da ogni angolo del mondo e che quando arrivano alla Capitale finiscono per sentirsi a casa. Roma è infatti una metropoli nella quale si sono incontrate tantissime culture, ognuna delle quali ha lasciato il proprio segno all’interno della città.
Tra queste c’è quella egizia, da cui i romani erano rimasti particolarmente influenzati. Facendo una passeggiata in giro per la città è facile trovare alcuni elementi appartenenti agli egizi, come ad esempio degli obelischi, delle statue particolari o addirittura una piramide.
L’Egitto dopotutto era una provincia di Roma, per questo motivo aveva influenzato così tanto Roma. Tutto era cominciato con Cleoparta, che era sovrana d’Egitto e voleva un’alleanza con Roma. Era una donna tanto bella quanto arguta che era riuscita a conquistare il cuore di Giulio Cesare. Per un certo tempo la regina aveva anche vissuto a Roma insieme a lui, ma poi era stata costretta a scappare in Egitto a seguito delle cospirazioni che avevano portato alla morte Cesare.
Dopo la morte di Cesare, l’Egitto era stato affidato a Marco Antonio, che nel frattempo si era sposato con la bella Cleopatra ed aveva avuto tre figli. Insieme avrebbero voluto dominare l’Oriente ma Ottaviano non era d’accordo con i loro piani e aveva convinto i romani a dichiarare guerra contro l’Egitto, che venne sconfitto. Ottaviano era così riuscito ad entrare ad Alessandria d’Egitto senza alcun ostacolo, poichè nel mentre Cleopatra e Marco Antonio si erano suicidati.
Oggi sono quindi tante le tracce degli antichi egizi che si possono trovare facendo una piacevole passeggiata per la Capitale. Percorrendo la Via Ostiense si può addirittura notare una piramide, la maestosa Piramide Cestia, appartenuta al politico Caio Cestio. È una grande struttura funeraria in marmo che è stata inserita nel complesso delle mura aureliane e che oggi attira lo sguardo di ogni passante.
Un tempo nella Capitale c’erano anche una seconda ed una terza piramide, che si trovavano a Piazza del Popolo e in Via della Conciliazione, nei pressi del Vaticano. Oggi sono purtroppo dei ricordi ma ci sono delle testimonianze che confermano la loro esistenza, come ad esempio l’affresco “L’apparizione della croce” di Giulio Romano, che oggi è presente ai Musei Vaticani.
A Roma non mancano poi i resti dei templi dedicati alle divinità egizie ed in modo particolare alla dea Iside, a cui i romani erano piuttosto affezionati. Ad esempio nella zona del Pantheon si possono ancora ritrovare dei resti appartenenti all’Iseo e Sarapeo campese, il tempio più grande dedicato alla dea. È un punto davvero affascinante della città nella quale si può percepire ancora una certa atmosfera mistica.
Al tempio dedicato ad Iside appartengono anche gli obelischi che si trovano sparsi per la Capitale. Sono posti nel mezzo delle piazze principali della città, come Piazza Navona, Piazza della Minerva, Piazza del Popolo e Piazza della Rotonda.
Per la città sono state poi ritrovate diverse reliquie che oggi risiedono all’interno del Museo Egizio in Vaticano. Sono delle statue raffiguranti il Nilo ma anche dei leoni, che oggi sono custodite nel bellissimo museo. Per le strade è invece possibile notare un enorme piede di marmo che probabilmente apparteneva ad una grande divinità egizia, ed un grande gatto murato nel Palazzo Grazioli nel cuore di Via della Gatta.
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