La magia del Natale avvolge Piazza Navona con i tradizionali mercatini
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Da un lato uno dei porti più noti della Capitale, dall’altro uno dei suoi quartieri e questo per una particolare connessione fra i due…Curiosi?
Cosa ci fa Civitavecchia in una stessa frase con Centocelle? Ma, soprattutto, perché le due zone sono accostate? Certo, fanno parte entrambe di Roma, tuttavia una è sul mare e l’altra in pieno caos cittadino, per quale motivo dovrebbero stare in relazione? Sicuramente molti residenti di Centocelle si saranno imbarcati almeno una volta a Civitavecchia; viceversa, molti abitanti di Civitavecchia avranno fatto aperitivo fra il sali e scendi della San Francisco romana. Noi di Roma.com però abbiamo scoperto, qualche tempo fa, un curioso collegamento fra le due. Tutto è partito dai nomi e no, non intendiamo la loro appartenenza grammaticale alla sezione dei sostantivi femminili. E no, se lo state pensando, non hanno attivato un cantiere per la costruzione di un’altra linea metro che riesca a collegare Centocelle a Civitavecchia. “Che poi se sa come vanno a finì ste cose: nun finiscono!”
(Fonte: Pinterest)
Prima di arrivare al dunque, però, ripercorriamo insieme le fasi che ci hanno portato a questa simpatica trovata. Volete seguirci un po’ nei retroscena? Volete stare un po’ dietro le quinte? Ebbene, stavamo lavorando a quel bel articolo sugli scavi di Ostia e l’importanza del sito, come porto principale dell’antica Roma. Era qui che, le merci, scaricate a Ostia, o Roma Marittima – se mai cambieranno il nome – venivano ricaricate su apposite navi, in grado di risalire la foce del fiume Tevere, per arrivare a Roma; ed è grazie a questi episodi che vide la luce il Monte dei Cocci. In ogni caso, stavamo lavorando su quello e, parlando dei porti di Roma, inevitabilmente siamo finiti su Civitavecchia, uno degli attracchi attualmente più influenti della città eterna. Ognuno di voi lo conoscerà, o avrà preso un traghetto, per qualche isola, proprio da qui, anche se le partenze sembrano essere, ormai, solo un ricordo lontano, vista la pandemia e l’emergenza sanitaria. Ed è esattamente qui, tracciando la storia di questo luogo, che abbiamo rinvenuto questa simpatica, strana e suggestiva correlazione.
(Fonte: Ferryhopper)
Immaginate di prendere una nave che da Civitavecchia vi porti dritti dentro Centocelle, magari a Piazza dei Gerani. Esattamente dove, qualche tempo fa, più o meno a metà ottobre, è stato inaugurato un bellissimo parco-giochi inclusivo, dedicato a tutti i bambini del quartiere, in grado di connotare e riqualificare positivamente questo spazio. Siete pronti a restare sbigottiti, come è accaduto a noi? Osservate bene il termine Civitavecchia e ora, tornate indietro nel tempo con noi, a quando i nostri antenati la chiamavano Centum Cellae! Sconvolgente vero? Insomma, se ci pensate, questa fu la prima Centocelle di Roma! Ma perché utilizzavano questo nome? Il termine Cento (numerose) Celle era all’epoca riferito, secondo quanto scrisse Plinio il Giovane, a un luogo dove erano in corso grandi lavori. In effetti, ad opera dell’imperatore Traiano e nei pressi della sua villa, l’impianto per la costruzione del porto pare fosse enorme! Così, per la prima volta, e grazie ad una lettera dello storico romano suddetto, datata 107 d.c, Civitavecchia veniva definita cento-celle. Ma, allora, la nostra Centocelle, quella di Ragazzi di vita di Pasolini, perché viene chiamata così? Più o meno per lo stesso motivo, anche la denominazione “Centocelle” deriva da Centum Cellae, tuttavia su l’occasione di un episodio piuttosto diverso. Qui sorgeva, infatti, una cittadella militare fatta costruire dall’imperatore Costantino I, dove trovavano alloggio cento dei migliori cavalieri della guardia imperiale, gli Equites Singulares Augusti, e i loro cavalli.
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