Caricamento...

Gigi Proietti, l'indimenticabile maestro della recitazione

foto di: Immagini prese dal web

È stato uno dei volti più amati del teatro e del cinema italiano, che negli anni ha saputo regalare emozioni e risate a chiunque, sia quindi ai grandi che ai piccini. Un personaggio che sarà impossibile da dimenticare, che ha segnato la storia nel mondo dello spettacolo.

Un maestro del teatro

È stato uno dei volti più amati dello spettacolo e un vero maestro della recitazione, che negli anni si è guadagnato il riconoscimento di “massimo esponente della storia del teatro“.

Sin da piccolo ha dimostrato di avere un certo amore per questo mondo, che ha sempre giocato un ruolo importante nella sua vita. Tuttavia il suo debutto è avvenuto solamente ai tempi dell’università, ovvero negli anni ’60, nello spettacolo di Cobelli, il “Can Can degli italiani”, nel quale ha avuto modo di mostrare il suo grande talento che gli ha assicurato quasi subito un certo successo.

L’apice però lo ha raggiunto negli anni ’80 con lo show “A me gli occhi please” che in pochissimo tempo ha segnato un vero record di presenze del pubblico al Teatro Tenda di Roma.

Chiaramente il suo successo non si è fermato solamente al teatro, ma è proseguito pure al cinema con il film, in modo particolare dopo l’uscita della pellicola “Febbre da cavallo“. Il suo protagonista Mandrake, interpretato proprio da Gigi Proietti ha fatto impazzire chiunque e ha fatto diventare il film un grande classico del grande schermo.

Sempre nel cinema ha poi lavorato in qualità di doppiatore e ha prestato la voce ai personaggi di alcuni grandi film, come “Rocky”, “Hamlet”, “Camelot” e infine “Aladin”, la fiaba araba che ha fatto innamorare grandi e piccini.

Ha dimostrato di saper fare davvero di tutto, addirittura il cantante, dato che per qualche tempo ha fatto parte del gruppo musicale “Trio Melody” insieme a Stefano Palatresi e Peppino Di Capri. Un anno ha addirittura preso parte al Festival di Sanremo con questo trio.

Un’eredità che fa tornare il sorriso

La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chiunque, ma  fortunatamente come consolazione abbiamo in eredità un gran numero di film, ma soprattutto di battute e barzellette che faranno tornare il sorriso in un batter d’occhio. Tra queste è impossibile dimenticare quella sul “Cavaliere Nero“, che ha fatto ridere milioni di persone. La prima volta è stata raccontata a teatro, in un momento in cui Gigi Proietti portava in scena alcune sue “riflessioni corte” tra cui anche questa perla di barzelletta che probabilmente apparterrà per sempre alla storia della comicità.

Indimenticabile è poi quella sull’avvocato e lo sketch teatrale in cui si ritrova a improvvisare il conte Duval. Non ci si annoia mai a sentirle. Sono qualcosa che probabilmente continueranno a regalare risate e sorrisi per sempre.

Un vero lupacchiotto

Oltre alla passione per il mondo dello spettacolo, Gigi Proietti ha poi provato un grande amore per Roma e soprattutto per la sua squadra. È stato un vero tifoso dei giallo rossi, che ha sempre cercato di essere presente alle partite della propria squadra. Anche quando aveva degli impegni a teatro tentava ogni modo per posticiparli per poter veder giocare la propria squadra del cuore. In alcuni casi si faceva installare uno schermo sul set, dal quale vedeva le partite.

Era proprio un vero lupacchiotto, che nel 2002 aveva anche ottenuto il titolo di “Cavaliere della Roma“.

Nutriva poi un gradissimo amore per la sua città, nella quale ha praticamente trascorso tutta la vita. Era davvero affascinato dalla sua bellezza storica che in più occasioni era anche stata una scenografia nei film in cui recitava. Basta pensare alla stessa “Febbre da cavallo”, che in alcune scene aveva come sfondo l’eterna città.