Alcuni capolavori nascosti nelle chiese di Roma, li conoscevi?
Opere d’arte che non trovi nei musei ma a pochi passi dai vicoli della città eterna. Roma, un museo a cielo aperto Roma[...]
L’11 dicembre nell’antica Roma si festeggiavano gli Agonalia ovvero l’evento in onore del Sole Indigete. Durante l’anno, in altri giorni, si celebravano altri tre Agonalia, il 9 gennaio, il 17 marzo e il 21 maggio, ognuno dedicato a una divinità diversa, rispettivamente: Giano, Marte e Veiove. Ma cosa si festeggiava in questo giorno?
Sembra non esserci alcun problema nell’affermare che questa festa sia un’antica tradizione della società romana, tramandata dai tempi della monarchia. La sua istituzione infatti sembra risalire a Numa Pompilio, il secondo Re di Roma, dopo Romolo. Un indizio che ci fa pensare che effettivamente questo rito sia molto antico è che la sua cerimonia si svolgeva all’interno dell’edificio romano chiamato Regia. Questo un tempo era la residenza del Re che oltre a detenere il potere politico, nella Roma arcaica, aveva anche quello religioso. Non a caso il magistrato che officiava i sacrifici si chiamava Rex sacrorum ovvero Re dei sacrifici, proprio a simboleggiare, dopo la caduta della monarchia, che anticamente colui che officiava i riti era proprio il monarca. La divinità per cui si celebrava questa festa era quella del Sole Indigete ovvero del sole nato o invocato (l’origine e il significato della parola indigete è ancora ambiguo), antica divinità italica che si pensava regolasse il ciclo dei mesi e delle stagioni. Un antico tempio di questa divinità, probabilmente il primo, sorgeva a Lanuvio, proprio nel luogo in cui si pensava fosse sbarcato Enea, dopo essere fuggito da Troia distrutta da Ulisse e Achille.
Il rito sacrificale era molto semplice: il Re dei Sacrifici, all’interno della sua Regia, spingeva sull’altare un ariete nero, che quindi veniva ucciso. Proprio da questa cerimonia sembra che derivi il nome di questa festa, Agonalia, che però ancora non dà sicurezze agli studiosi sul suo nome, tanto che le ipotesi sono ancora aperte. Alcune di queste sono state riportate nel primo libro dei Fasti di Ovidio:
Rufio Festo, celebre storico romano, propone poi altre origini per il nome degli Agonalia:
Un’origine insomma molto confusa e dibattuta, ad oggi, ma una festa molto sentita dai romani che proprio in questo periodo dell’anno celebravano molti riti in onore del sole, per il ritorno della primavera e per un buon raccolto, vista la loro società prettamente agricola e contadina.
Opere d’arte che non trovi nei musei ma a pochi passi dai vicoli della città eterna. Roma, un museo a cielo aperto Roma[...]
Tra palazzi storici e chiese dimenticate, dove l’arte si svela solo a chi sa cercarla, ma la bellezza di Roma è anche questa,[...]
Conosci questa figura divina? Per molti era l’ultima spiaggia, ma per gli imperatori era la protettrice di qualcosa di più grande: il loro[...]
A Roma non manca niente e, se ami il brivido, stiamo per proporti delle esperienze più suggestive di sempre: resterai esterrefatto! Location da[...]
Roma oltre ad ai suoi monumenti che risalgono all’antichità è famosa per le sue fontane che si ritrovano in quasi tutte le piazze[...]
Volcanalia era un’antica festività dedicata al dio del fuoco e dei vulcani, Vulcano. Si celebrava dal 23 al 25 Agosto ed era un[...]
Un luogo storico di Roma dove la magia della scena incontra leggende di spettri e capolavori immortali. Un gioiello nel cuore di Roma[...]
Guerra, uno dei primi assedi di Roma; i romani erano passati per la prima volta da sudditi a cittadini, dopo aver cacciato l’ultimo[...]
Dal 19 al 23 luglio si tenevano nell’antica Roma le Lucaria, festività in onore della dea dei boschi: vi raccontiamo da cosa hanno[...]
Proprio così, sulla faccia della nostra bellissima terra, non c’è una sola Roma, ma tra grandi e piccole città, villaggi rurali e località[...]
Sebbene oggi la città di Roma possa fare i conti con qualche problema legato alla continua manodopera, gli antichi romani vantano il primato[...]
Il 23 giugno i Romani antichi celebravano Fors Fortuna, spirito del caso e del destino. Un rituale notturno che sa di mistero e[...]
“Poemi di Terra Nera” è una mostra che trasforma la Galleria Borghese in un dialogo tra antico e contemporaneo. Fino al 14 settembre,[...]
Le Vestalia erano le feste dedicate alla dea del focolare dove ardeva il fuoco sacro di Roma senza nessuna interruzione. Ecco in cosa[...]
La festa di Bellona, oggi dimenticata, racconta la Roma più arcaica, quella che invocava la forza prima delle battaglie. Un tuffo affascinante nel[...]