La Chiesa di San Giovanni a Porta Latina e i suoi splendidi affreschi medievali
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Il Colosseo resta chiuso, ma ai visitatori umani, alla persone! Se vi dicessimo che qualche ospite particolare riesce ad accedervi?
Se credete che solo dal cilindro magico di qualche mago possano fuoriuscire strani animali, vi sbagliate di grosso! Anche stavolta è Roma la città più magica di sempre e non solo per le emozioni che riesce a donare. Notizia degli ultimi giorni infatti è che, proprio all’interno dell’arena più celebre – e celebrata – al mondo, il Colosseo, siano arrivati degli inattesi ospiti. Vi diamo un indizio: quello bianco con l’orologio da taschino diventò famoso per aver portato Alice nel Paese delle Meraviglie. Nei panni di pelosi gladiatori moderni a quattro zampe, come veri invasori romani forgiati dalla fame di conquista, ecco apparire all’interno del Colosseo, saltellando qua e là, i più suggestivi animali che il centro di Roma abbia mai visto. Avete capito di chi stiamo parlando? Orecchie lunghe, musetto dolce, manto morbido, si tratta proprio di loro: i conigli!
Se non vi erano bastati i cinghiali; i pappagalli verdi sulla Nomentana o negli Horti Salesiani; i fagiani tra lo stadio di Domiziano e la Domus Tiberiana, ecco arrivare, preceduti dall’ineguagliabile andatura buffa, anche i conigli! Complici probabilmente la calma e il silenzio degli ultimi periodi, dettate dalle chiusure dell’emergenza Covid, molti luoghi di Roma si stanno popolando di particolari esserini. La natura incontaminata, coadiuvata da qualche sua simpatica specie, si sta riappropriando di quegli spazi cittadini, come fosse un’incontentabile turista giapponese pronto al click. E allora ecco spuntare in tutta la loro imprevedibilità, all’interno del parco archeologico del Colosseo, i più improbabili visitatori di sempre: conigli e ricci.
(Fonte: Roma da vivere)
E, mentre qualche riccio spaventato si chiude al passaggio delle persone curiose, i conigli, che sembrerebbero due, continuano indisturbati a gironzolare. Che siano la reincarnazione di qualche antico imperatore romano tornato a vedere come sta la sua amata Caput Mundi? Questo non è stato sapere, ma il fatto certo è che a Roma, al momento, sembra non esistere soltanto un Bioparco!
(Fonte: Pet&Dintorni)
All’ombra di una delle più gettonate attrazioni di Roma, nonché meraviglia mondiale, forse alla ricerca di qualche prelibatezza, se ne stanno allora pure i conigli. D’altra parte, il cuore di Roma non è fatto solo di grandiosi monumenti, inno alla grandezza della città, ma anche di piante, parchi, aree verdi. E tutto sommato, diventa evocativo pensare che proprio lì sorgano alcune piante di mirto, in antichità descritte da Plinio come piante della riconciliazione e della purificazione. Che sia un segnale di compromesso e di tregua, fra la Capitale e il mondo naturale, la presenza di quei morbidi inquilini? È sicuramente affascinante pensarlo. Tuttavia, il fatto certo è che, una città metropolitana come Roma, mai vista così vuota di vacanzieri e villeggianti, stia diventando rapidamente protagonista di numerosi e casuali incontri surreali, capaci di tenere vivo quel sentimento di stupore di cui è regina indiscussa. Insomma, chi avrebbe mai pensato di incontrare leprotti, coniglietti e ricci all’interno della Capitale? Nessuno, tranne Alfonsina Russo che, da attenta direttrice del parco, monitorando ogni giorno la situazione, dal lockdown ha iniziato a postare tutta l’incredibile fauna presente nel luogo, ormai diventato un habitat naturale. Così, salta all’occhio, sul profilo del Parco prima un bel gatto nero appollaiato fra le rovine del Colosseo (che si sa i gatti sono innamorati di Roma e dei suoi reperti); e poi, più in là, il commento ad alcuni followers: “il nostro coniglio vive pacificamente nel Parco da diversi anni. Sappiamo dove è la sua tana, lo monitoriamo e lo curiamo”.
(Fonte: Rete Comuni Italiani)
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