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Ancora due giorni, per vedere la mostra “Insieme” e le sue opere d’arte sulle mura Aureliane del quartiere San Lorenzo
Attiva dal 22 ottobre 2020, la mostra Insieme, ideata dall’artista Gianni Politi, porta l’arte sui muri di Roma. La solita street art? Stavolta no, si tratta di vere e proprie opere d’arte su tela, appese sulle mure Aureliane del quartiere San Lorenzo. Ma perché? L’intento dell’artista era quello di far emergere la positività e il fermento della Capitale, in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo. Per questo, probabilmente, la scelta di portare l’arte sulle mura: la loro potenza millenaria e la loro forza di restare in piedi, nonostante le avversità, mixata alla creatività di 19 artisti, dimostra quanto tutto sia relativo; quanto, sebbene la pandemia, riusciremo a rimetterci in piedi, a non crollare. In fondo, la capacità di ricostruire e di reinventare sono insite nell’animo umano e chi meglio dell’arte, che lo sa, rende evidente questa abilità, questo saper vedere sempre oltre, questo coraggio teso al futuro? Non ultima, poi, la volontà del curatore di legare il passato al presente, l’antico al contemporaneo, nella continuità, non solo di un possibile, ma di un necessario dialogo.
(Fonte: Classicult)
In uno dei quartieri più iconici di Roma, allora, ecco spuntare le installazioni e non sembra essere un caso, questo luogo. Già, perché, sopravvissuto ai bombardamenti, poliedrico e movimentato, San Lorenzo si presta perfettamente a fare da sfondo a questi dipinti dalle sfumature, i soggetti e i colori moderni. Così, come la capacità di resistere di questo quartiere, anche le opere sono senza copertura, senza protezioni, senza difese: alla mercé delle intemperie, sono obbligate alla resistenza. Come spiega d’Aloja: «l’allestimento è stato ideato per essere una macchina teatrale invisibile». Sarà il tempo il regista di questo spettacolo in divenire: alle fine dell’esposizione le opere, forse, saranno diverse, mutate, rovinate, danneggiate, ma piene di racconti da fare. Questo sarà il loro insegnamento principale: i segni delle opere, un pò come le rughe di un uomo, si faranno testimoni di un’esistenza vissuta, non ferma ma in movimento; non perfetta, non intoccabile, ma reale.
(Fonte: Classicult)
Cosa aspettate? Non perdetevi l’occasione, fino al 30 Novembre, le creazioni di oltre 10 artisti vi aspettano! E se vi state chiedendo chi siano, questi sono i nomi: Maurizio Altieri, José Angelino, Micol Assaël, Elisabetta Benassi, Joanne Burke, Alessandro Cicoria, Stanislao Di Giugno, Rä di Martino, Giuseppe Gallo, Vostok Lake, Emiliano Maggi, Marta Mancini, Andrea Mauti, Nunzio, Lulù Nuti, Alessandro Piangiamore, Gianni Politi, Pietro Ruffo, Delfina Scarpa. In ogni ora del giorno, la luce le illuminerà diversamente, creando un gioco talmente suggestivo da lasciarvi col fiato sospeso, almeno fino all’ora del coprifuoco. Immaginate: la San Lorenzo della sera, le luci, al posto della confusione il silenzio, e la bellezza dell’arte su uno dei più intramontabili patrimoni di Roma, le sue maestose mura; mano sul vostro dispositivo mobile, Qr code da inquadrare, con la spiegazione delle opere, per un’esperienza tutta a portata di mano!
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