Alcuni capolavori nascosti nelle chiese di Roma, li conoscevi?
Opere d’arte che non trovi nei musei ma a pochi passi dai vicoli della città eterna. Roma, un museo a cielo aperto Roma[...]
Le Hilaria erano una festività dell’Antica Roma per celebrare Cibele, madre di tutti gli Dei, e l’arrivo della primavera, con una lunga processione e il consenso di dare vita a ogni forma di scherzo anche nei confronti delle più alte cariche dello Stato
Tra il 25 e il 26 marzo si celebravano nell’Antica Roma le Hilaria, festività in onore della dea Cibele, ritenuta madre di tutti gli Dei. Scelta questa data perché successiva all’equinozio di primavera, quindi il primo giorno dell’anno in cui il periodo di luce è più lungo di quello della notte, con il fine di rendere omaggio al graduale svanire dell’oscurità dell’inverno in attesa della stagione più solare, come se fosse un corrispettivo del nostro cambio d’ora che avviene ogni ultima domenica di marzo.
La particolarità di questo giorno di festa era il permesso di dare vita a qualsiasi forma di scherzo o gioco, con la predilezione per il mascheramento al punto che gli storici ritengono che sia una sorta di antesignano del pesce d’aprile odierno. Ad ognuno era permesso assumere l’identità e l’aspetto di ciascuno, persino di appartenenti ad alte cariche pubbliche come i magistrati. Nulla si sa dei riti celebrati in questa festività in epoca repubblicana, fatta eccezione per quanto afferma Valerio Massimo che ci informa del fatto che in onore della madre degli Dei venivano svolti dei giochi.
In epoca imperiale la fonte è Erodiano che ci testimonia dell’organizzazione di una lunga processione dove era trasportata una grande statua della dea, di fronte a cui erano esposti oggetti oggetti preziosi ed opere d’arte appartenenti ai più facoltosi della città ed all’Imperatore stesso. Lo storico ci narra anche di un complotto tramato da Annia Lucilla contro il fratello Commodo durante queste festività e che prevedeva che il prefetto e i suoi si travestissero da membri della Guardia Pretoriana per poi mescolarsi a quella vera e propria, fino ad arrivare alle stanze di Commodo ed ucciderlo. Ma uno dei complici del prefetto Materno rivelò il complotto e per questo motivo tutti i cospiratori furono catturati.
Opere d’arte che non trovi nei musei ma a pochi passi dai vicoli della città eterna. Roma, un museo a cielo aperto Roma[...]
Tra palazzi storici e chiese dimenticate, dove l’arte si svela solo a chi sa cercarla, ma la bellezza di Roma è anche questa,[...]
Conosci questa figura divina? Per molti era l’ultima spiaggia, ma per gli imperatori era la protettrice di qualcosa di più grande: il loro[...]
A Roma non manca niente e, se ami il brivido, stiamo per proporti delle esperienze più suggestive di sempre: resterai esterrefatto! Location da[...]
Roma oltre ad ai suoi monumenti che risalgono all’antichità è famosa per le sue fontane che si ritrovano in quasi tutte le piazze[...]
Volcanalia era un’antica festività dedicata al dio del fuoco e dei vulcani, Vulcano. Si celebrava dal 23 al 25 Agosto ed era un[...]
Un luogo storico di Roma dove la magia della scena incontra leggende di spettri e capolavori immortali. Un gioiello nel cuore di Roma[...]
Guerra, uno dei primi assedi di Roma; i romani erano passati per la prima volta da sudditi a cittadini, dopo aver cacciato l’ultimo[...]
Dal 19 al 23 luglio si tenevano nell’antica Roma le Lucaria, festività in onore della dea dei boschi: vi raccontiamo da cosa hanno[...]
Proprio così, sulla faccia della nostra bellissima terra, non c’è una sola Roma, ma tra grandi e piccole città, villaggi rurali e località[...]
Sebbene oggi la città di Roma possa fare i conti con qualche problema legato alla continua manodopera, gli antichi romani vantano il primato[...]
Il 23 giugno i Romani antichi celebravano Fors Fortuna, spirito del caso e del destino. Un rituale notturno che sa di mistero e[...]
“Poemi di Terra Nera” è una mostra che trasforma la Galleria Borghese in un dialogo tra antico e contemporaneo. Fino al 14 settembre,[...]
Le Vestalia erano le feste dedicate alla dea del focolare dove ardeva il fuoco sacro di Roma senza nessuna interruzione. Ecco in cosa[...]
La festa di Bellona, oggi dimenticata, racconta la Roma più arcaica, quella che invocava la forza prima delle battaglie. Un tuffo affascinante nel[...]