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Niccolò Fabi, il cantautore dell'empatia e dei concerti catartici

foto di: Immagini prese dal web

Niccolò Fabi si è distinto per la sua scrittura dal forte impatto emotivo, dalla ricerca sonora che lo ha visto approdare al mondo minimale e acustico e dall’esperienza catartica che regala a chi assiste a un suo concerto

Niccolò Fabi e il suo legame indissolubile con Roma

Niccolò Fabi si è imposto tra i cantautori più importanti della generazione nata artisticamente a cavallo tra gli anni ’90 e il nuovo secolo. Cresciuto a Roma nei locali della Capitale insieme ad altri colleghi di spicco come Daniele Silvestri e Max Gazzè, con cui ha realizzato anche un progetto collettivo che ha portato a un disco e a un tour, si è saputo distinguere per la sua scrittura profonda e per una ricerca sonora che non è mai scesa a compromessi con le tendenze del momento ma che ha fatto del minimale e dell’acustico la terra di mezzo dove commuovere i suoi ascoltatori.

Niccolò Fabi e i baluardi emotivi della sua scrittura

Vincitore di due Premi Tenco come miglior disco dell’anno, Fabi ha scritto brani che sono balsamo per l’anima, toccasana per cuori spezzati e per vite da ricomporre. L’impresa più grande è stata quella di trasformare il dolore atroce della morte prematura di sua figlia in musica che aspira alla condivisione del buio per diffondere speranza e luce a chi ha il tempo di entrare nel suo mondo gentile e delicato. Mettersi nei panni degli altri, ritornare alla bellezza delle piccole cose e alla riscoperta della campagna come luogo di evasione dal torpore quotidiano e cittadino sono medaglie al valore della sua poetica e che rendono i suoi testi dei modelli esistenziali per sentirci meno soli in questa società egoistica e in eterna competizione.

Niccolò Fabi e l’esperienza catartica di un suo concerto

L’apice di questa spinta empatica si raggiunge nel momento in cui si assiste a un suo concerto, un’esperienza catartica che consigliamo anche ai più freddi e dal cuore duro. Da Lasciarsi un giorno a Roma, brano che ha ispirato anche l’omonimo e recente film di Edoardo Leo, fino a Tradizione e tradimento, ultimo disco che ha visto un’evoluzione elettronica degli arrangiamenti, il viaggio nell’intimo mondo di Niccolò Fabi è arricchito in questi giorni dalla presenza dell’orchestra in un tour teatrale che sta facendo il giro dell’Italia prima di un’altra tranche di live quest’estate ma chitarra e voce.