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Buon compleanno a Max Gazzè, funambolico cantautore tra ironia e delicatezza

foto di: Immagini prese dal web

Tanti auguri a Max Gazzè, uno dei più originali e istrionici cantautori italiani, capace di scrivere testi ironici e ricchi di spunti di riflessione ma anche ballate che scaldano il cuore

Festival di Sanremo e collaborazioni

Compie oggi 55 anni Max Gazzè, romano di nascita ma siciliano d’origine paterna. Artisticamente cresce all’interno della scena romana degli anni ’90 insieme a colleghi ed amici come Niccolò Fabi, Daniele Silvestri con cui ha realizzato un disco, Il padrone della festa, e portato in giro un tour sold out quasi dieci anni fa, spinta ulteriore alla consacrazione di tre grandi artisti della Capitale. Arriva al grande pubblico con due partecipazioni consecutive al Festival di Sanremo nel 1999 con Una musica può fare e nel 2000 con Il timido ubriaco. Sperimentazioni continue lo portano a collaborare con molti artisti internazionali e non solo, da Carmen Consoli a Paola Turci fino a Stephan Eicher.

Curiosità, dal suo esordio da musicista a quello di attore

Il suo primo tour è stato in apertura di Franco Battiato nel 1995 quando chitarra e voce presentò all’attento e curioso pubblico del compianto Maestro il suo disco d’esordio Contro un’onda del mare. Ha recitato in Basilicata Coast to Coast, commedia del 2010, e ha realizzato la colonna sonora Mentre dormi che si è aggiudicata il Premio Lunezia per il valore letterario del brano e il David Di Donatello. Scrive le sue canzoni avvalendosi della collaborazione di suo fratello Francesco per quanto riguarda i testi.

La nostra top cinque

Su un ciliegio esterno: La storia di tale Gianni Serpente, un lavoratore dipendente che soffre per la ripetitività delle sue mansioni sudandosi ogni euro del suo stipendio mensile e che trova la pace con l’albero di ciliegio dove si rifugia immergendosi nel suo mondo di fronte a un buon libro e un po’ di liquirizia.

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno: La ballata struggente che ha fatto innamorare tutta Italia e che racconta la storia di due giovani amanti di Vieste che amavano passeggiare mano nella mano facendo brillare il loro amore forte ed intenso da attirare la gelosie delle sirene del mare, per la prosecuzione della vicenda vi invitiamo ad ascoltare, se non lo avete già fatto, questa piccola perla.

Considerando: Pezzo che consigliamo di ascoltare quando siete diretti verso il mare con il finestrino aperto. Un inno alla vita e all’amore, spensieratezza e spunti di riflessione di fronte ai condizionali che Max ci pone, un invito a mettersi gli occhiali da sole e fregarsene delle conseguenze delle proprie azioni. Catartica.

Teresa; Il modo più diretto per lasciare la propria la ragazza mettendo in rassegna tutto ciò che ha fatto male, il ritorno a casa dei genitori visto come una liberazione dall’oppressione della convivenza perché in effetti ci sono affetti che affetti non sono stati mai. Un amore immaturo, fragile e capriccioso, una storia dove tutti possono immedesimarsi.

A cuore scalzo: La delicatezza e l’originalità unite in questo brano, la metafora di chi si lascia trasportare dalle emozioni ed è capace di cogliere le sensazioni così come ci si presentano. Il racconto del cuore che cerca di andare avanti senza paura di farsi male e di innamorarsi, privo delle barriere protettive che mettiamo noi con la ragione.