“Narciso, la fotografia allo specchio”, una mostra che riflette sul concetto del doppio
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Stanotte è tornata l’ora solare che ci accompagnerà fino all’ultimo weekend di marzo, ma come calcolavano l’ora nell’Antica Roma? Scopriamo i metodi dell’epoca
Stanotte è tornata l’ora legale, con le lancette che sono state messe indietro di un’ora, dalle 03 alle 02. Al pomeriggio farà buio prima, con il tramonto del sole anticipato di un’ora. In compenso la mattina ci sarà più luce, perché il sole sorgerà un’ora prima e resterà in vigore fino a domenica 26 marzo 2023, quando sarà il momento di spostare nuovamente le lancette un’ora avanti. Nell’Unione Europea si parla di una sua possibile abolizione, fatto che consentirebbe di risparmiare sulle bollette. Ma facciamo per un attimo un viaggio nel tempo e scopriamo come calcolavano l’ora nell’Antica Roma.
Le prime fonti sono l’opera satirica Apokolokyntosis di Seneca e la Naturalis Historia di Plinio, in cui si menziona solo l’alba e il tramonto, mostrandoci quanto fosse approssimativo il calcolo delle ore del giorno. Probabilmente verso la fine del IV secolo A.C. che il giorno venne suddiviso in due parti: prima di mezzogiorno e dopo mezzogiorno. All’epoca delle guerre Pirriche, quindi all’inizio del III secolo a.C. ogni metà del giorno fu ulteriormente divisa in due parti: mattina e antimeriggio prima di mezzogiorno; pomeriggio e sera nella metà successiva. Il primo Horologium comparve nel Foro dellUrbe all’epoca della Prima Guerra Punica. Nel 263 a.C. il console Manio Valerio Messalla fece istallare nella capitale un quadrante solare proveniente dal bottino del sacco di Catania.
Furono Cornelio Scipione Nasica e Popilio Lenate a porre nel 159 a.C. ponendo accanto al quadrante solare un orologio ad acqua, da consultare nei giorni in cui il sole non era visibile, oppure durante la notte. L’orologio ad acqua funzionava come una clessidra: il liquido scivolava dentro un vaso trasparente, su cui erano segnate tacche orarie regolate in base all’orologio solare di riferimento. La suddivisione romana del giorno rimase in auge per l’intero corso del Medioevo. L‘orologio meccanico, che finalmente divise il giorno in ore che avevano tutte la stessa lunghezza, è un’invenzione posteriore all’anno 1000.
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Una festa antica ma che insegna molto quella dei Lucaria che a metà luglio era dedicata alle divinità che proteggevano i boschi, ecco[...]
Era il 64 d.C. e nel bel mezzo dell’estate Roma fu colpita da un terribile incendio, tramandato ai posteri anche per le accuse[...]
È davvero incredibile quello che è stato ritrovato a Palazzo Nardini. Durante un lavoro di restauro al palazzo è stato ritrovato un affresco[...]
Il Museo di Roma in Trastevere ospita la prima retrospettiva italiana della nota artista di origine camerunense Angele Etoundi Essamba, da sempre impegnata[...]
Erano i giochi pubblici più famosi di tutta Roma e per un’intera settimana animavano la città e la sua arena di tantissime attività,[...]
28Il palazzo della Cancelleria di Roma ospita una mostra multimediale per scoprire le invenzioni del genio di Leonardo Da Vinci per un viaggio[...]
Artiste romane e le loro opere realizzate tra il 1910 e il 1940 sono protagoniste della mostra che è visitabile al Casino dei[...]
Fors Fortuna era la divinità del caso e del destino e nell’Antica Roma veniva celebrata con un rito e un culto che è[...]
Finalmente è arrivata l’estate e quale modo migliore c’è d’inaugurarla se non a suon di musica? Ecco tre canzoni romane sulla bella stagione![...]
La Galleria d’Arte Moderna ricorda le opere che Keith Haring realizzò durante la mostra che tenne 40 anni fa al Palazzo delle Esposizioni[...]
Al Forum Austriaco di Cultura è stata esposta “Petunia Carnage”, un’affascinante esposizione fotografica che per l’osservatore può essere un ottimo spunto di riflessione.[...]
I romani tenevano molto a questa festa, perché celebrava una divinità particolarmente cara alla città, ovvero la dea del focolare, Vesta. Ma in[...]
La Sacrestia del Borromini, all’interno della Chiesa di Sant’Agnese in Agone in Piazza Navona ospita la nuova edizione del Capriccio Italiano Festival 2024[...]
Sala gremita, emozioni e pubblico delle grandi occasioni per la Premiére del lungometraggio “In viaggio con Lei” del regista Gianluca Gargano, organizzata dall’Italia[...]