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A castel Sant'Angelo "La Bilancia e la Spada" ripercorre la storia dei più grandi processi di Roma

foto di: Immagini prese dal web

È una mostra davvero suggestiva e prende vita in questi giorni nel cuore del Museo di Castel Sant’Angelo. Chiunque può vederla fino al 1 ottobre.

Un percorso particolarmente suggestivo

È un percorso espositivo particolarmente suggestivo, che prende vita in questi giorni nel cuore del Museo di Castel Sant’Angelo, una struttura che nel corso della storia si può dire abbia vissuto tantissime vite.

È stata costruita secoli fa per ospitare la tomba dell’imperatore Adriano, ma poi nel corso del tempo è stata prima trasformata in un carcere e in un tribunale e poi in un meraviglioso museo, che in questi giorni ospita “La Bilancia e la Spada. Storie di giustizia” appunto per rimarcarne il suo passato come edificio penitenziario.

Chiunque potrà vederla ogni giorno della settimana fatta eccezione per il lunedì, fino al primo ottobre. Se si è amanti delle storie che hanno a che fare con la legge e con i processi è veramente emozionante.

I più grandi processi di Roma

È una mostra che si divide in cinque sezioni e che espone in ognuna di queste la storia di molti personaggi che hanno vissuto tra il 1400 e il 1800 e che sono stati imprigionati in questo carcere fino al momento del loro processo.

La nobildonna Beatrice Cenci, il filosofo Giordano Bruno, l’artista Benvenuto Cellini, il medico Conte di Cagliostro e diversi carbonari e garibaldini sono alcuni di questi. Tutti loro hanno vissuto le pene delle torture di questa struttura, che in molti casi li hanno condotti alla morte.

Le loro storie e soprattutto il loro epilogo, sono raccontate attraverso una serie di documenti, sculture e dipinti. Tra questi c’è anche il “Ritorno da Mentana” che riporta la sconfitta garibaldina avvenuta a Mentana nel 1867 da parte delle truppe pontificie e francesi.

A contatto con la storia della giustizia

Chi visita la mostra “La Bilancia e la Spada. Storie di giustizia a Castel Sant’Angelo” ha quindi la possibilità di ripercorrere la storia dei più grandi processi avvenuti a Roma tra il 1400 e il 1800 e di osservare le tante sale dove è accaduto tutto questo.

Visitarla può anche essere una buona occasione per vivere un momento diverso dal solito in uno dei punti più iconici della città, a contatto con la storia e con l’arte.