“Narciso, la fotografia allo specchio”, una mostra che riflette sul concetto del doppio
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Erano dei momenti sacri che si svolgevano per due volte all’anno in segno di buon auspicio, ma che finivano sempre per far ubriacare chiunque vi partecipava. Non si poteva però prevedere un finale diverso, dato che il protagonista principale dei Vinalia era comunque il vino.
Si svolgevano ogni anno in occasione delle giornate del 23 aprile e del 19 agosto in un punto del Lazio che oggi corrisponde ai Castelli Romani, ma che secoli fa si chiamava Tusculum. Già a quei tempi questa parte della regione era nota per i suoi vigneti, ma lo era ancor di più per questi rituali, i Vinalia, che avevano come protagonista il vino.
Erano dedicati al dio Giove e per i romani rappresentavano quindi dei momenti solenni, che però terminavano in un modo che oggi può essere definito come tutt’altro che sacro.
Chi partecipava ai Vinalia molto spesso arrivava alla fine dell’evento in uno stato di ebbrezza talmente forte da fargli addirittura perdere i sensi. A volte capitava infatti che per evitare che la gente si ubriacasse troppo, veniva servito loro il vino diluito con dell’acqua, soprattutto alle donne.
Tutto questo accadeva perchè la festa consisteva soprattutto nel gustare il vino ottenuto dalla vendemmia dell’anno precedente e nel buttarlo a terra per offrirlo a Giove come segno di buon auspicio per la successiva raccolta del’uva.
Sembra però che il signore di tutti gli dei, Giove, non fosse la sola divinità a essere venerata nel corso dei Vinalia, ma s’ipotizza che insieme a lui venisse festeggiata anche Venere.
Non sono chiare le ragioni che ne spiegano il motivo, ma ciò è probabilmente dovuto al figlio della dea, Enea, lo stesso che ai suoi tempi aveva inaugurato queste celebrazioni.
Oppure è possibile che Venere, la dea dell’amore, venisse omaggiata nel corso dei Vinalia proprio a causa degli effetti che l’amore ha sulle persone, che sono molto simili a quelli che provoca il vino. Entrambi infatti portano sia alla gioia che alla follia e può essere che proprio per via di questa somiglianza venissero festeggiati insieme.
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Una festa antica ma che insegna molto quella dei Lucaria che a metà luglio era dedicata alle divinità che proteggevano i boschi, ecco[...]
Era il 64 d.C. e nel bel mezzo dell’estate Roma fu colpita da un terribile incendio, tramandato ai posteri anche per le accuse[...]
È davvero incredibile quello che è stato ritrovato a Palazzo Nardini. Durante un lavoro di restauro al palazzo è stato ritrovato un affresco[...]
Il Museo di Roma in Trastevere ospita la prima retrospettiva italiana della nota artista di origine camerunense Angele Etoundi Essamba, da sempre impegnata[...]
Erano i giochi pubblici più famosi di tutta Roma e per un’intera settimana animavano la città e la sua arena di tantissime attività,[...]
28Il palazzo della Cancelleria di Roma ospita una mostra multimediale per scoprire le invenzioni del genio di Leonardo Da Vinci per un viaggio[...]
Artiste romane e le loro opere realizzate tra il 1910 e il 1940 sono protagoniste della mostra che è visitabile al Casino dei[...]
Fors Fortuna era la divinità del caso e del destino e nell’Antica Roma veniva celebrata con un rito e un culto che è[...]
Finalmente è arrivata l’estate e quale modo migliore c’è d’inaugurarla se non a suon di musica? Ecco tre canzoni romane sulla bella stagione![...]
La Galleria d’Arte Moderna ricorda le opere che Keith Haring realizzò durante la mostra che tenne 40 anni fa al Palazzo delle Esposizioni[...]
Al Forum Austriaco di Cultura è stata esposta “Petunia Carnage”, un’affascinante esposizione fotografica che per l’osservatore può essere un ottimo spunto di riflessione.[...]
I romani tenevano molto a questa festa, perché celebrava una divinità particolarmente cara alla città, ovvero la dea del focolare, Vesta. Ma in[...]
La Sacrestia del Borromini, all’interno della Chiesa di Sant’Agnese in Agone in Piazza Navona ospita la nuova edizione del Capriccio Italiano Festival 2024[...]
Sala gremita, emozioni e pubblico delle grandi occasioni per la Premiére del lungometraggio “In viaggio con Lei” del regista Gianluca Gargano, organizzata dall’Italia[...]