Le fettuccine alla papalina, uno dei piatti più raffinati della cucina capitolina
Le fettuccine alla papalina sono un piatto ricco e sostanzioso a base di carne dorata in padella e uova sbattute con latte e[...]
La Pasqua è sempre più vicina e con lei si avvicina anche la tradizionale colazione di Pasqua. Ma quali sono i piatti che non possono mancare su una tavola romana?
Manca sempre meno alla colazione di Pasqua, la più ricca di tutto l’anno. È un momento durante il quale tutti si riuniscono a tavola e consumano molte pietanze, sia dolci che salate.
Sono tutte accompagnate da dei salumi, un buon bicchiere di vino, o di succo se si è astemi e infine da una bella fetta di pizza al formaggio.
Tutti questi cibi che deliziano le papille e riempiono le pance, sono unite ai dolci pasquali che cambiano di regione in regione. Ad esempio in Campania si mangia la pastiera e il casatiello, mentre a Roma la pizza sbattuta.
Può sembrare un alimento salato ma è invece una soffice torta, molto simile al pan di spagna. Si chiama così perché si prepara mescolando gli ingredienti per molto tempo. Una volta infatti si diceva che andavano mescolati a mano addirittura per un’ora. Oggi invece con gli apparecchi elettronici che ci sono, si può risparmiare tempo e lavorare gli ingredienti in pochi minuti.
È davvero facile da preparare. Si inizia mescolando le uova, la vaniglia e lo zucchero. Successivamente si unisce poi la farina setacciata e della scorza di limone per creare un morbido e liscio impasto.
Il tutto viene poi messo a cuocere in forno per 45 minuti. Il risultato finale è una torta soffice, spugnosa ma soprattutto deliziosa, da gustare con un bel pezzo di uovo di cioccolato.
Chiaramente a Pasqua le uova sono le protagoniste della tavola. Che siano di cioccolata oppure salate, non possono mai mancare durante una colazione pasquale.
In alcuni casi vengono addirittura dipinte. Si sbollentano ed infine si colorano. Sono davvero invitanti in questo modo e per i bambini è più divertente mangiarle. Di solito vengono sgusciate pezzo per pezzo e infine condite con sale e olio. I più golosi invece amano intingerli nelle salse, soprattutto nella maionese. Sono una vera goduria.
Chi non ama le uova sode può invece mangiarle in tanti altri modi. Può per esempio farle all’occhio di bue e metterle sopra una bella fetta di pizza al formaggio. Oppure può provarle con delle zucchine, i porri e del prosciutto. O ancora può farle diventare una frittata e mangiarle con gli asparagi.
A prescindere da come si preparino, saranno sempre buone.
Gli amanti delle interiora andranno invece pazzi per la coratella d’agnello accompagnata a dei carciofini. È un piatto davvero saporito che fa innamorare gli amanti dei sapori forti.
Solitamente viene servita a Pasqua, poiché secondo la tradizione cristiana, l’agnello rappresenta l’innocenza che viene sacrificata. Si prepara con gli organi vitali dell’animale, che vengono prima lasciati marinare per una notte con la mentuccia e il pepe.
Il giorno successivo vengono prima cotti a parte e poi uniti tra loro insieme ai carciofi. Il risultato è un’esplosione di sapori.
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