Fiorella Mannoia, la romana voce delle donne
È una delle voci femminili più apprezzate in Italia e un’artista che con la musica ha spesso affrontato dei temi importanti, facendo da portavoce a tutte le donne. Quali sono le canzoni che […]
Antonello Venditti è tra i cantautori italiani più influenti, punto di riferimento per molti colleghi della nuova generazione, scopriamo i brani più celebri e amati dal pubblico
Antonello Venditti e la sua influenza nella scuola cantautorale romana
Antonello Venditti è tra i cantautori italiani più influenti della storia della musica del nostro Paese, tanto da avere inciso in maniera indelebile il proprio nome all’interno della scuola romana che tutt’oggi continua ad essere viva. Lo hanno dimostrato due suoi “allievi” come Gazzelle e Fulminacci che lo hanno omaggiato nella serata delle cover del Festival di Sanremo 2024 con un’intensa versione di Notte prima degli esami in un’Ariston che per l’occasione si era trasformato in uno stadio con i presenti che avevano acceso le torce dei cellulari, creando così un’atmosfera magica.
Antonello Venditti e i suoi inni amati da più generazioni
Con le sue sonorità sognanti ha marcato la canzone d’autore e d’amore, soprattutto negli anni ’80, con pezzi come Ricordati di me, Nata sotto il segno dei pesci, Buona domenica o le più recenti Dalla pelle al cuore e Che fantastica storia è la vita. Il suo repertorio continua ad essere amato da tutte le generazioni come testimonia l’affetto del pubblico durante i suoi live che proseguiranno anche nell’estate 2024 per festeggiare i 40 anni dell’album Cuore, contenente quello che è diventato l’inno della maturità scolastica.
Antonello Venditti, alcuni brani sociali e il forte legame con la Roma
Antonello Venditti ha scritto anche brani socialmente impegnati, affrontando temi come il compromesso storico tra DC e PCI in Nostra signora di Lourdes o come il disastro ambientale dall’ICMESA il 10 luglio del 1976 con la fuga della nube tossica di diossina nella Canzone per Seveso. Ma per i tifosi della Roma un suo brano, scritto in occasione del secondo Scudetto giallorosso, è diventato l’inno della squadra, quel Grazie Roma che l’Olimpico intona in ogni gara.
