“Narciso, la fotografia allo specchio”, una mostra che riflette sul concetto del doppio
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Più che un percorso espositivo è un’opportunità per poter liberare le proprie emozioni lasciandosi trasportare dalla magia dell’arte. La mostra infatti si chiama “Emotion”, anche perchè in questi giorni sta regalando un turbinio di emozioni a chi lo vede. Sei già andato a vederla?
È stata inaugurata solamente qualche giorno fa, ma sono già tante le persone che sono andate a vederla. Sono rimaste tutte colpite dalla sua bellezza, ma soprattutto dalla capacità che ha di emozionare, sebbene i suoi protagonisti siano degli oggetti inanimati, ovvero dei quadri e delle installazioni.
Proprio questo però è il bello della mostra, di “Emotion“. Il fatto che un disegno oppure un’installazione, che apparentemente è solamente un insieme di colori, linee oppure oggetti, riesca a liberare qualcosa che si nasconde nell’anima di ognuno, ovvero l’emozione.
Sono circa venti le opere presenti nella mostra e altrettante sono le persone che le hanno realizzate. Pare che il decidere d’inserire così tanti artisti all’interno di una sola esposizione sia stata una scelta voluta, dettata dallo scopo di far provare al visitatore quante più emozioni possibili.
Tra queste ci sono le altissime figure di Luigi Mainolfi, le cattedrali immaginarie di Piero Pizzi, l’universo di colori di Kimsooja e la foresta stregata di Masbedo. Delle opere che catapultano lo spettatore al loro interno, facendogli provare delle emozioni diverse e tra loro contrastanti.
Non c’è quindi da stupirsi se nel corso dell’esposizione si provano la gioia e la felicità camminando su un pavimento che sembra essere l’oceano o se invece si percepiscono la paura e l’angoscia trovandosi davanti a una parete che rappresenta una foresta piena di rovi anzi, sarebbe più che normale. Vuol dire che l’installazione oppure il quadro è riuscito a trasmettere qualcosa.
Tutto questo prende vita in uno spazio che negli ultimi anni ha fatto da vetrina a delle mostre davvero affascinanti, come “Love”, “Enjoy”, “Dream” e “Crazy“e che per questa volta si trasforma in un tempietto dell’emozione. Si tratta del Chiostro del Bramante di Via della Pace.
La mostra terminerà ad agosto del 2024. Ciò vuol dire che c’è ancora molto tempo per emozionarsi, ma vale davvero la pena catapultarsi in questo tempietto e farlo.
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