Caricamento...

I cognomi più comuni e strani di Roma

foto di: Immagini prese dal web

L’antico impero romano negli anni ha dato vita a tantissime dinastie. In questo modo a Roma si sono generati anche diversi cognomi, a volte molto strani, alcuni dei quali sono tuttora utilizzati. Scopriamo quali sono.

La storia dei cognomi da Roma al Concilio di Trento

L’antico impero romano ha dato vita negli anni a tantissime dinastie e di conseguenza a tanti cognomi, che esistono ancora oggi a Roma e non solo.

Partiamo però dal principio. Ogni uomo romano aveva un nome, il proprio Gens di appartenenza che specificava il nome della propria famiglia ed infine un cognome, che spesso però veniva accompagnato da un soprannome che si riferiva all’aspetto o ala famiglia della persona.

Le donne invece non avevano il nome o il cognome ma semplicemente il proprio Gens di appartenenza, ma questa è un’altra storia.

Il cognome inizialmente era utilizzato per specificare il grado di appartenenza ad una famiglia e soltanto nel 1200, nelle corti nobiliari, questo inizia a rappresentare una famiglia stessa.

Il Concilio di Trento del 1564 sancisce poi l’obbligo per i sacerdoti di riportare in un registro il nome e il cognome dei battezzati. Questo per evitare disordini e per fare si che non si creino matrimoni tra gruppi consanguinei.

I cognomi più comuni ai tempi di Roma antica

A Roma sono circa 10 i cognomi più utilizzati dai tempi antichi ad oggi. Il più comune è Rossi. A questo seguono Mancini ed infine De Angelis.

Altri cognomi particolarmente utilizzati sono stati poi De Santis, Conti, De Luca e Bianchi. Ogni cognome apparteneva ad una diversa zona Roma. Le origini di questi poi sono state facilmente indicabili. Ad esempio il cognome De Angelis derivava dal termine “angelum” mentre De Santis dalla parola “santus”.

Un ultimo cognome particolarmente frequente è poi Proietti. Il termine deriva dal latino “proiectus” e significa abbandonato. Probabilmente questo cognome nasceva per la prima volta da qualcuno che era stato orfano o che non era ben voluto dalla società romana. Dopotutto spesso e volentieri un cognome rappresentava una caratteristica di una persona, sia essa fisica o dello stato civile.

I cognomi più strani di Roma antica

A Roma vi erano poi dei cognomi che ai tempi antichi erano considerati normali, mentre oggi non riescono a rilasciare un sorriso o a scatenare una battuta su un eventuale doppio senso.

Tra i cognomi più simpatici vi erano e sono Bonadonna, Ficarotta, Piselli, Finocchi e Chiappa che rappresentavano tutti una caratteristica fisica della persona che li portava, chiaramente nella propria versione latina.

Vi erano poi dei cognomi che oggi vengono considerati come degli insulti o delle offese come Bastardo, Disgraziati, Senzaquattrini, Disperati.

Altri cognomi strani erano infine Schifo, Bavosa, Cantacessi. Questi oggi farebbero venire in mente a chi li porta di cambiarli  ma ai tempi antichi erano considerati normali.