I Ludi Victoriae Caesaris, i giochi acclamati dal popolo dell'Antica Roma
21 Luglio 2022
Il 21 luglio avevano inizio nel periodo imperiale dell’Antica Roma i Ludi Victoriae Caesaris, manifestazioni sportive e religiose molto sentite dalla collettività che comprendevano giochi circensi e spettacoli teatrali
Le origini di queste celebrazioni
I Ludi Victoriae Caesaris venivano celebrati dal 21 al 31 luglio per la vittoria conseguita da Cesare. Vennero istituiti da Cesare in occasione della dedica del tempio di Venere Genitrice, a cui si doveva la generazione della gens Iulia e inizialmente includeva giochi circensi nei giorni finali e spettacoli teatrali. Ben 135 giorni l’anno nell’Antica Roma venivano svolti dei giochi che però avevano un grande valore rituale e religioso. Cesare costruì un anfiteatro provvisorio in legno nell’anfiteatro per consentire alla popolazione di partecipare in massa e lì si svolgevano i combattimenti tra i gladiatori.
Il successo iniziale e la consacrazione con Augusto
La manifestazione ebbe un tale successo nella sua prima edizione del 46 A.C. al punto che i giochi vennero replicati l’anno successivo, e sarebbe divenuto un appuntamento fisso del calendario romano anche dopo la morte due anni dopo dell’imperatore. Successivamente i giochi in onore di Cesare divennero stabili tanto che venne nominato un apposito collegio che si doveva occupare della loro organizzazione. Ottaviano Augusto istituì i nuovi ludi all’interno del suo programma di riforma religiosa, corredati di pubblici spettacoli e intrattenimenti, instaurando così il culto imperiale. A citarli come fonti storiche furono Svetonio e Dionigi di Alicarnasso.
In cosa consistevano questi gioco e l’importanza del corteo inaugurale
La cerimonia consisteva in un corteo inaugurale con la gioventù che sfilava applaudita perché sarebbe divenuta difensore di Roma, seguiva il corteo degli atleti e dei ludiones, coloro che gareggiavano nelle corse dei cavalli
e infine i danzatori. Tutto rimanda a una forma primordiale delle odierne Olimpiadi. A questo punto comparivano le statue delle divinità e i loro simboli tra le invocazioni del popolo e una volta giunta al circo, la processione veniva chiusa da un sacrificio, si deponevano le statue degli Dei con fiori e ghirlande sull’apposita tribuna a loro destinata tra preghiere e canti e infine assistevamo al giuramento degli atleti sul loro onesto comportamento nelle gare. A questo punto, tra squilli di tromba iniziavano le gare, che si svolgevano nei giorni seguenti, dalla corsa al pugilato.
Ecco le opere più importanti, l’importanza per il futuro della storia dell’arte e alcune curiosità della vita dell’immenso pittore, scultore ed architetto Michelangelo Buonarroti Michelangelo e l’affresco della volta della Cappella Sistina, capolavoro […]
Alle idi di marzo nell’Antica Roma si festeggiavano i Baccanalia, riti dedicati al dio del vino Bacco, a sfondo propiziatorio e con la massima ebbrezza fisica Le origini dei Baccanalia e le loro […]
Sono tante le cose da scoprire sul cinema romano, ma a differenza di ciò che si potrebbe pensare, non riguardano solamente la bellezza dei film che produce e che ha prodotto negli anni, […]
Sono tanti gli uomini di Roma che hanno fatto la storia, ma altrettante sono state anche le donne, che nel corso degli anni, hanno avuto un ruolo significativo. Noi te ne ricordiamo tre, […]
Palazzo Merulana ospita la mostra La magia del silenzio di Antonio Donghi, artista italiano che ha saputo creare nei suoi dipinti un connubio interessante tra astrattismo e realismo Antonio Donghi protagonista della mostra […]
Costruzioni non legate alla loro funzione abitative sono protagoniste della mostra che ospita la Centrale Montemartini con materiali inediti dell’Archivio LUCE, foto di artisti contemporanei e pagine di vari scrittori italiani Gli obiettivi […]