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Il 13 novembre è la giornata dedicata alla gentilezza, durante la quale tutte le persone sono invitate almeno per un giorno a compiere delle buone azioni verso gli altri per rendere il mondo un posto migliore.
Ogni giorno è il momento giusto per compiere delle buone azioni verso gli altri ma il 13 novembre lo è ancora di più. Questa giornata è considerata come la Giornata Mondiale della Gentilezza durante la quale le persone sono invitate ad essere più buone verso le altre. La giornata ha origine in Giappone nel 1998 ma ogni anno si festeggia in tutto il mondo attraverso dei flash mob o delle piccole iniziative. Secondo la cultura orientale una buona azione verso una persona può avere poi un grande effetto sulla comunità per questo motivo è importante essere gentili.
Dopotutto sono i piccoli gesti fatti con il cuore che possono cambiare la vita delle persone ed il mondo stesso. Per questo motivo almeno ogni 13 novembre le persone si impegnano a compiere delle buone azioni verso il prossimo e ad essere gentili. Magari il giorno dopo tornano a farsi la guerra ma per un giorno portano la pace.
La gentilezza è un concetto che veniva studiato dagli antichi filosofi greci e romani. Per i greci la gentilezza racchiudeva in sè i sentimenti nobili come l’empatia, la solidarietà e la generosità. Per i romani invece la gentilezza aveva come solo obiettivo il bene della comunità.
In realtà questo concetto cambiava di cultura in cultura ma aveva in tutte lo stesso obiettivo, il fare del bene. Nella religione cristiana chi compieva della buone azioni era ad esempio guidato dalla Fede e dall’amore verso il prossimo ed era considerato quindi come il buon samaritano della Bibbia. La storia però ci insegna che non tutte le azioni mosse dalla Fede erano gentili, basta ad esempio pensare alle persecuzioni ai non cristiani o alla caccia alle streghe del Medioevo.
Nei secoli successivi invece la gentilezza è diventata un modo per riparare agli errori del passato ed in modo particolare a quelli delle guerre, cercando di costruire un mondo migliore nel quale possa esserci la serenità reciproca. Questo attraverso una serie di manifestazioni ed iniziative che si spera possano un giorno cambiare il mondo.
Sono quindi le piccole azioni ed i gesti di gentilezza a rendere il mondo migliore. Anche Roma con le sue iniziative ha compiuto qualche piccolo gesto con lo scopo di aiutare il prossimo. Nel cuore della Capitale una volta era stato realizzato ad esempio il “Muro della gentilezza“. Questo era una parete che sulla sua superificie contiene delle grucce, fatte apposta per appendervi gli indumenti. In queste quindi le persone potevano appendere i vestiti che non indossano più, mentre i bisognosi potevano prenderli ed utilizzarli. Era una piccola e semplice iniziativa che però riesciva a cambiare la vita delle persone, regalando un abito a chi non se lo poteva permettere.
A Ostia è stata invece realizzata una piazzetta della gentilezza, un piccolo angolo accogliente nato grazie all’associazione “Costruire gentilezza“. Questo è costituito da otto panchine che sono dipinte in viola, un colore nato dalla fusione del rosso, che indica la concretezza ed il blu che rappresenta invece la profondità. Queste sono state poi decorate con una serie di aforismi appartenenti ai volti più importanti della storia che parlano di gentilezza. Anche questo è un piccolo gesto che può aiutare a ricordare che sono le piccole e gentili azioni che nella vita di qualcuno possono fare davvero la differenza.
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