Il Teatro Sistina è pronto a rialzare il proprio sipario | Roma.Com

Il Teatro Sistina è pronto a rialzare il proprio sipario

Il Sistina è uno dei teatri più importanti di tutta Italia. Dopo un periodo di chiusura dovuto al lockdown è pronto ad essere riaperto al pubblico con l’opera “Il Rugantino”!

Il teatro che si fa bello per accogliere il pubblico

Il Sistina è uno dei teatri più importanti di Roma che negli anni ha ospitato e visto nascere numerosi spettacoli alcuni dei quali sono entrati a far parte della commedia italiana.

Il capolavoro più importante nato in questa struttura è il Rugantino, che è stato scritto dai commediografi Giovannini e Garinei. È un’opera che ha generato il successo del teatro e che inaugurerà la sua riapertura, che potrebbe essere prevista per il 28 ottobre.

Il lockdown dello scorso anno ha interrotto bruscamente la vita di tutti, anche quella degli operatori che hanno dovuto chiudere improvvisamente la stagione teatrale. A marzo 2020 infatti doveva essere riprodotto il Rugantino al Sistina, ma lo spettacolo è stato rinviato a data da destinarsi e i biglietti sono stati rimborsati al pubblico.

Ora però il teatro è pronto a riaprire i propri battenti. Lo farà riproponendo il Rugantino e con un nuovo stile. Durante la chiusura la struttura è stata del tutto rinnovata e organizzata nel totale rispetto delle norme di sicurezza e igiene. Si è praticamente abbellito e modernizzato per poter tornare a splendere. Chi entrerà al teatro infatti lo troverà diverso, con delle nuove poltrone, rivestimenti e tecnologie che renderanno ancora più confortevole e sensazionale la visione di uno spettacolo.

Il teatro dei romani

La storia del Sistina non è molto lunga a differenza di altri teatri che ci sono a Roma, ma resta comunque molto intensa, al punto da rendere la struttura una delle più amate d’Italia.

Il teatro viene costruito nel 1949, appena terminato il conflitto mondiale e pochi anni dopo la sua edificazione inizia ad essere conosciuto al mondo. La sua popolarità è soprattutto dovuta ai due commediografi autori del Rugantino, che negli anni hanno realizzato degli spettacoli che oggi rientrano nella tradizione romana. Alcuni capolavori come “Aggiungi un posto a tavola”  e “Il giorno della tartaruga” sono stati prodotti da questo potente duo. Grazie a loro e alla bravura del cast gli spettacoli hanno fatto il giro del mondo.

Il Sistina poi è il teatro che ha visto nascere e battezzarsi a questo mondo numerosi attori, che negli anni sono diventati i capostipiti dello spettacolo italiano. Alcune persone come Gigi Proietti, Aldo Fabrizi, Enrico Montesano, Mastroianni, Luca Ward e Sabrina Ferilli sono partiti da lì per poi approdare al grande schermo. Per questo motivo oggi il Sistina è chiamato anche “il teatro dei romani”.

Ha poi ospitato anche dei grandi volti internazionali, appartenenti al cinema e anche alla musica, come Louis Armstrong, Liza Minelli e Woody Hallen.

È quindi un teatro molto caro al pubblico romano, che negli anni ha sempre riempito la sua grande sala ed ha contribuito a renderlo ciò che è oggi.

L’incertezza sulla data di apertura

Ora che tutte le strutture stanno finalmente riaprendo dopo un periodo nero come quello del lockdown, anche il Sistina è quasi pronto a rialzare il proprio sipario nonostante ancora non sia certa la data di riapertura. Inizialmente il prestigioso teatro avrebbe dovuto aprire le proprie porte il 28 ottobre con lo spettacolo del “Rugantino”.

Sarebbe stato un grande momento di rinascita per il Sistina, eppure il suo direttore artistico non è del tutto convinto della riapertura. I teatri fino ad ora sono stati riaperti con una capienza particolarmente ridotta e le spese di mantenimento e produzione degli spettacoli sono elevate, di conseguenza servono le giuste condizioni per poter aprire il Sistina.

Dall’11 ottobre però tutte le strutture culturali come i cinema ed i teatri potranno riaprire al massimo della loro capienza. Ora spetta solo di capire se la data di riapertura del teatro sarà confermata. In qualunque caso però tornare al Sistina sarà davvero emozionante.

 

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