"Live in Roma", a un anno dalla morte di Franco Battiato
Si è preso “Cura” di migliaia di cuori infranti, soltanto con la sua voce e le sue meravigliose canzoni. Oggi, è un anno dalla scomparsa di uno dei più grandi cantautori della musica […]
Caricamento...
Suggerito:
Il Teatro della Scala di Milano e dell’Opera di Roma, sono due tra i teatri più belli ed importanti d’Italia, ma vediamo cosa succede se li mettiamo a confronto.
Entrambi i teatri si differenziano innanzitutto per la storia, e per il motivo per il quale sono stati costruiti, sebbene siano nati in un periodo simile. La Scala di Milano nasce nel 1778 grazie alla regina Maria Teresa D’Austria dove prima si trovava la Chiesa della Scala distrutta nel 1776. Oltretutto il Teatro Ducale era andato a fuoco, di conseguenza era necessaria una costruzione teatrale che rappresentasse la città di Milano.
Il Teatro dell’Opera di Roma nasce invece per volere del costruttore Domenico Costanzi che vuole donare alla sua città, un teatro da dedicare all’pera musicale ed al balletto. È così che nel 1880 vicino all’attuale stazione Termini e nel punto in cui si trovava la villa dell’imperatore Eliogabalo, sorge il teatro che un tempo si chiamava Costanzi.
Anche la struttura interna dei due i teatri è simile. Entrambi sono disposti a ferro di cavallo in modo da favorire l’acustica. Il teatro La Scala però è più piccolo a quello dell’Opera.
La Scala ha a disposizione circa 700 posti a sedere in platea, che un tempo erano riservati alle classi meno abbienti, e 4 ordini di palchi e 2 gallerie.
Il Teatro dell’Opera ha invece a disposizione un totale di 2000 posti in quanto è nato per inscenare delle prime assolute ed è costituito da 4 ordini di palchi, di cui uno montato nel 1926, ed una galleria. La cupola finale è poi arricchita dagli affreschi e decorata da uno splendido lampadario di cristallo di Murano considerato oggi il più grande al mondo.
Il soffitto del teatro La Scala è decisamente più sobria, in quanto il costruttore ha voluto creare una sala all’italiana dallo stile neoclassico, priva di affreschi ma comunque elegante, ornata da un lampadario costituito da 365 lampade. Anche all’esterno il teatro ha una struttura semplice. Ponendosi su una strada il teatro ha un ampio ed accogliente porticato che sporge sulla strada, come se volesse invitare chi vi passa davanti ad entrare. Il teatro di Roma invece non dispone di questa caratteristica.
Entrambi i teatri hanno quindi delle importanti differenze ma anche degli elementi di concordanza che li rendono simili tra loro. Al tempo stesso però entrambe le strutture hanno ospitato diversi musicisti, artisti e sono stati i primi palchi in cui sono state inscenate diverse opere per la loro prima volta.
Alla Scala ad esempio, si sono svolte le prime date europee dell’Aida di Giuseppe Verdi e dell’Edgar di Puccini. Nel 1800 è stato poi il palcoscenico del melodramma di Rossini.
La Scala nel 1850 ha poi segnato la rinascita dell’istituzione culturale italiana dopo il periodo austriaco, in quanto tra gli spettatori a vedere un’opera teatrale c’era per la prima volta il re d’Italia, Vittorio Emanuele di Savoia.
Anche il Teatro dell’Opera ha ospitato diversi volti che hanno fatto parte della storia della lirica, come Pavarotti e Domingo, Caruso e Maria Callas. Alcune opere sono state poi dirette da maestri come Toscanini e Sinopoli.
Il teatro ha poi una grande scuola di ballo, i cui allievi hanno messo in scena dei grandi successi supportati da alcuni grandi direttori e coreografi come Carla Fracci ed Eleonora Abbagnato.
Si è preso “Cura” di migliaia di cuori infranti, soltanto con la sua voce e le sue meravigliose canzoni. Oggi, è un anno dalla scomparsa di uno dei più grandi cantautori della musica […]
Era un’antica cerimonia che si praticava in onore di Mercurio, il messaggero alato degli dei e il protettore dei commercianti e dei loro affari. Il messaggero degli dei e il traghettatore delle anime […]
È considerato uno dei maestri della videoarte e fino al 26 giugno esporrà un’incredibile esposizione nel cuore del lussuoso Palazzo Bonaparte. “Icons of Light” è la mostra di Bill Viola, il pioniere dell’arte […]
Era il 12 maggio del 1995 il giorno in cui in modo inaspettato ci lasciava Mia Martini, una stupenda voce della musica italiana che ancora oggi facciamo fatica a dimenticare. Vi ricordate le […]