La grattachecca, la granita made in Roma
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È un delizioso dolce di pasta fritta che solitamente viene consumato in estate, in spiaggia oppure dopo aver trascorso una serata fuori. Avete mai assaggiato una bomba? Come la preferite?
Sono lo spuntino ideale per chi nel cuore della notte viene colpito dai morsi della fame ma possono anche essere la merenda perfetta da consumare in spiaggia in una calda giornata d’estate.
Non sono i classici krapfen tedeschi per quanto gli possano somigliare, ma sono dei soffici bombolini di pasta fritta che in Italia ci divertiamo a chiamare “bombe”. Sono un delizioso tesoro del Lazio e del meridione italiano al quale è difficile resistere, perfetto da gustare durante l’estate dopo una serata in discoteca oppure in spiaggia.
Qualcuno poi le gradisce vuote, ma in realtà si possono farcire in mille modi: con la marmellata, il cioccolato o addirittura con della creama al pistacchio. Sono una vera delizia!
Le bombe non sono poi dei dolci difficili da realizzare, sebbene la loro preparazione richieda un po’ di cura e soprattutto pazienza.
La ricetta della bomba inizia dalla realizzazione dell’impasto, che viene modellato in una ciotola con farina, latte tiepido, zucchero e infine del lievito secco.
Di seguito si passa poi alla lievitazione. Il composto ottenuto viene infatti fatto riposare in una ciotola sigillata all’interno di un forno spento per circa un’ora. In questo modo può crescere di volume e dare vita a un fantastico dolce.
La fase successiva consiste invece nell’aromatizzazione dell’impasto. Si realizza un composto a base di farina, scorza di limone e aroma di vaniglia, che poi va unito alla pastella iniziale, in modo da dare al dolce un delizioso sapore.
L’impasto viene successivamente lavorato e ammorbidito in una spianatoia e infine messo per una seconda volta a lievitare per ben 2 ore.
Quando il suo volume sarà aumentato ulteriormente si potrà stendere su una spianatoia con l’aiuto di un matterello. È solo in quel momento che con un coppapasta si potranno realizzare le forme arrotondate delle bombe.
Dopo un’attesa di ben 30 minuti si potrà poi passare alla frittura delle bombe. Si riempie una padella di olio di semi bollente e si tuffano i dischi di pasta per fali dorare e diventare fragranti. Terminato il procedimento si potranno finalmente gustare guarnite con dello zucchero a velo e farcite a piacimento.
In apparenza una bomba potrebbe essere molto simile al krapfen, sia per la forma che per il sapore. In realtà i due dolci sono molto diversi tra loro: l’impasto della bomba è spugnoso e leggero, mentre quello del krapfen è piuttosto consistente. È molto simile a quello delle classiche ciambelle, che non ha nulla a che vedere con la bomba.
È però simile al bombolone toscano che però viene fritto nell’olio non troppo caldo. A differenza della bomba tradizionale un bombolone toscano non viene farcito con nulla se non con la crema pasticcera. A Roma invece si può trovare ripieno di cioccolato, bianco oppure latte, crema al pistacchio, crema pasticcera o anche marmellata.
È qualcosa di incredibile da provare in ogni sua versione!
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