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La pizza, il patrimonio dell'Unesco a cui è impossibile rinunciare

foto di: Immagini prese dal web

È così buona che qualche anno fa è diventata addirittura patrimonio dell’UNESCO, ma soprattutto le è stata dedicata una giornata mondiale. Sapevate che il 17 gennaio è la giornata mondiale della pizza?

Così semplice che fa impazzire il mondo

È l’alimento che mette chiunque di buon umore e al quale è impossibile dire di no. Del resto chi rinuncerebbe al gustare una bella fetta di pizza? Probabilmente nessuno.

Da anni insieme alla pasta è il simbolo dell’Italia e della sua cucina, ma la sua fama si estende nei confini di tutto il mondo, tanto che è particolarmente apprezzata ovunque.

Tuttavia le sue origini sono italiane, o meglio napoletane. Sembra infatti che la pizza sia nata a Napoli nell’800 e che all’inizio fosse un cibo destinato alle persone povere, data la semplicità dei suoi ingredienti.

Probabilmente nessuno a quei tempi credeva che un giorno la pizza sarebbe addirittura diventata patrimonio dell’UNESCO e che le avrebbero dedicato addirittura una giornata mondiale.

Una giornata mondiale in suo onore

È dal 1984 che il 17 gennaio è considerato il giorno mondiale della pizza, durante il quale si rende omaggio a questo delizioso cibo attraverso l’organizzazione di gusti e degustazioni che hanno come oggetto appunto la pizza.

Per chiunque è poi un’ulteriore occasione per poterne gustare una fetta, un trancio, oppure per poterne mangiare una intera. Oggi infatti viene proposta in moltissimi modi e preparata con vari ingredienti, in alcuni casi addirittura con il pesce.

Tuttavia la più consumata resta comunque la margherita, fatta con salsa di pomodoro, del filante fior di latte e del profumato basilico. Sono pochi ingredienti che danno vita alla vera pizza napoletana, quella semplice e soffice ma così ricca di sapori, che generano una festa nel palato.

La romana: croccante e sottile

Chiaramente con il tempo ogni regione ha creato una propria versione della pizza e di conseguenza è nata anche la pizza romana, quella sottile ma soprattutto croccante.

È praticamente l’opposto della pizza napoletana, che invece è morbida e spessa e che difficilmente si può dividere in spicchi. Quella romana è fatta apposta per essere tagliata e condivisa.

Per non parlare poi degli ingredienti usati per farcirla. Anche a Roma trionfa la semplicità in fatto di condimenti, rinomata è per esempio la pizza con le acciughe e l’origano, ma si apprezzano anche altri ingredienti come i funghi e il prosciutto, i formaggi e le verdure. Una delizia romana è infatti la pizza all’ortolana, che fa impazzire i vegetariani ma anche gli onnivori. Una vera sciccheria capitolina.