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La scala del gusto, il ristorante che innova i piatti tipici romani

foto di: Immagini prese dal web

Al Ristorante La scala del gusto una carta che propone piatti della tradizione romana e nuovi abbinamenti proposti dalla chef per far provare al cliente un’esperienza gustativa di alto livello

La scala del gusto, la scelta del nome e chi lo gestisce

La scala del gusto è un ristorante di Roma, il cui nome prende ispirazione dalla scalinata posta alla fine di via Arnobio, con le rampe che sono un elemento architettonico caratteristico del quartiere Balduina, paragonato a San Francisco per le numerose salite e discese. Come le scale vuole proporsi come un punto di incontro per chi vive il quartiere e per tutti gli amanti del cibo con un motto di assoluto impatto come La semplicità è lusso a tavola. L’idea del locale nasce dall’amicizia tra Biagio Maiuri, chef di origine campane che ha appreso la tradizione dei piatti tipici della Capitale una volta trasferitosi a Roma e Simone, maitre che ha deciso di intraprendere questa nuova avventura lavorativa dopo aver lavorato come responsabile di sala in un albergo.

La scala del gusto e la sua proposta culinaria

Piatti tradizionali sono proposti in chiave moderna, con abbinamenti sorprendenti per stimolare il palato dei clienti. Il giorno di chiusura è il lunedì, negli altri giorni il ristorante è aperto sia a pranzo che a cena. La carta inizia con gli antipasti, con il salmone, un cartoccio con fritto di pesce e verdure in pastella, il tagliere di salumi e formaggi con marmellata e miele, il carpaccio di manzo con sgombro e scagliozzi di polenta e l’insalata studiata dallo chef con la misticanza, le mazzancolle e riso al vapore.

Dai primi ai secondi, ricercatezza e tradizione nel menù de La scala del gusto

Per i primi piatti sono proposte dallo chef il tonnarello alla carbonara, amatriciana, gricia o cacio e pepe, il risotto con burrata d’Andria,  i cavatelli fatti in casa con crema di zucca e corallo al timo limonato, i paccheri con crema di sedano bianco, le fettuccine al grano saraceno fatte in casa con ragù di cinghiale. Secondi sia di carne che di pesce, dal filetto di rombo al lardo di colonnata a quello di manzo al pepe, dal polpo brasato alle costolette d’agnello fino al tortino di topinambur alla patata viola con fonduta. Conclusione con i dolci, nel menù tiramisù, millefoglie, mousse allo yogurt greco e sablè al cacao con crema al fiordilatte.