“Narciso, la fotografia allo specchio”, una mostra che riflette sul concetto del doppio
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Le Vinalia erano due feste dedicate al vino che erano molto importanti nella società di Roma antica. Durante queste celebrazioni veniva anche reso omaggio a due grandi divinità; Giove e Venere.
Le Vinalia erano delle antiche feste dedicate agli dei Giove e Venere. Ai tempi dell’antica Roma queste venivano svolte ad aprile ed agosto.
Il 23 aprile di ogni anno si celebrava la vendemmia dell’anno precedente attraverso la Vinalia urbana e di conseguenza si spillava il vino dalle botti, che si assaggiava per la prima volta. Questo poi veniva sparso in un ruscello che scorreva vicino al tempio di Venere, come se anche la dea lo bevesse e festeggiasse con la gente.
Una seconda Vinalia avveniva invece ad agosto ed era chiamata rustica, poiché si festeggiava soprattutto nelle campagne. La giornata era principalmente dedicata a Giove, che veniva invocato affinchè l’uva venisse protetta e desse successivamente un buon vino. Veniva poi sacrificato un agnello, in ringraziamento al dio per non aver distrutto i vigneti e successivamente veniva staccato dal proprio tralcio un grappolo d’uva, per poterlo far bere a Giove.
Una seconda divinità che veniva omaggiata durante le giornate delle Vinalia era Venere. A lei era dedicata la capacità del vino di far ubriacare. Nel giorno della festa infatti, tutti bevevano, persino le matrone che però venivano controllate dagli uomini poiché erano le prime ad ubriacarsi.
La scelta di rendere onore alla dea Venere durante la Vinalia, risiedeva ai tempi di Enea. Quest’ultimo voleva conquistare il Lazio insieme ai troiani, ma anche i rutuli volevano questa terra; di conseguenza sia Enea che i rutuli invocarono aiuto a qualcuno. Il re dei rutuli chiese aiuto agli etruschi e gli offrì in cambio il frutto della vendemmia del Lazio. Enea invece su suggerimento di Venere, domandò aiuto a Giove, offrendo a quest’ultimo l’uva del Lazio ed il suo vino.
Giove compiaciuto dal gesto di Enea, decise di aiutare il giovane che sconfisse i rutuli ed ottenne poi il Lazio. Il giovane Enea per rendere omaggio a Venere fece poi ergere un tempio, il Venere Obsequens.
Il giorno della sua costruzione coincide con il giorno della Vinalia, ovvero il 19 agosto.
Un secondo tempio nel quale un tempo si svolgeva il giorno della Vinalia, era quello dedicato a Venus Libitina, che si trovava sull’Esquilino.
Libitina era una divinità molto antica appartenente all’oltretomba, che aveva un bosco che sorgeva nell’Esquilino e che era anche la sede dei becchini. A lei era stato successivamente dedicato un tempio, all’interno del quale vi erano iscritte le liste dei defunti.
Ai tempi di Servio Tullo si rendeva omaggio alla dea durante i funerali, mettendo nel sarcofago di ogni defunto, un obolo, un piccolo tributo alla dea Libitina.
A lei quindi erano dedicate un tempo le Vinalia, per celebrare la sua forza distruttrice ma anche la generatrice, in quanto dea creatrice e madre. La sua figura venne poi associata a quella di Venere, per questo motivo il nome del tempio dedicato alla dea Libitina fu poi accompagnato dal nome Venus.
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Una festa antica ma che insegna molto quella dei Lucaria che a metà luglio era dedicata alle divinità che proteggevano i boschi, ecco[...]
Era il 64 d.C. e nel bel mezzo dell’estate Roma fu colpita da un terribile incendio, tramandato ai posteri anche per le accuse[...]
È davvero incredibile quello che è stato ritrovato a Palazzo Nardini. Durante un lavoro di restauro al palazzo è stato ritrovato un affresco[...]
Il Museo di Roma in Trastevere ospita la prima retrospettiva italiana della nota artista di origine camerunense Angele Etoundi Essamba, da sempre impegnata[...]
Erano i giochi pubblici più famosi di tutta Roma e per un’intera settimana animavano la città e la sua arena di tantissime attività,[...]
28Il palazzo della Cancelleria di Roma ospita una mostra multimediale per scoprire le invenzioni del genio di Leonardo Da Vinci per un viaggio[...]
Artiste romane e le loro opere realizzate tra il 1910 e il 1940 sono protagoniste della mostra che è visitabile al Casino dei[...]
Fors Fortuna era la divinità del caso e del destino e nell’Antica Roma veniva celebrata con un rito e un culto che è[...]
Finalmente è arrivata l’estate e quale modo migliore c’è d’inaugurarla se non a suon di musica? Ecco tre canzoni romane sulla bella stagione![...]
La Galleria d’Arte Moderna ricorda le opere che Keith Haring realizzò durante la mostra che tenne 40 anni fa al Palazzo delle Esposizioni[...]
Al Forum Austriaco di Cultura è stata esposta “Petunia Carnage”, un’affascinante esposizione fotografica che per l’osservatore può essere un ottimo spunto di riflessione.[...]
I romani tenevano molto a questa festa, perché celebrava una divinità particolarmente cara alla città, ovvero la dea del focolare, Vesta. Ma in[...]
La Sacrestia del Borromini, all’interno della Chiesa di Sant’Agnese in Agone in Piazza Navona ospita la nuova edizione del Capriccio Italiano Festival 2024[...]
Sala gremita, emozioni e pubblico delle grandi occasioni per la Premiére del lungometraggio “In viaggio con Lei” del regista Gianluca Gargano, organizzata dall’Italia[...]