Il formaggio più antico del mondo, il conciato romano
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Le nocchiate sono tra i dolci tipici delle festività natalizie del Lazio, esistono due diverse varianti a seconda della zona ma il risultato è lo stesso, la gioia per il palato; ecco come si preparano
Tra i dolci tipici del Natale romano troviamo le nocchiate, di antica origine, preparate soprattutto nella provincia, in una società in prevalenza contadina e in secoli in cui si attingeva ai prodotti che la natura offriva in quel determinato periodo. Di questo dolce ne esistono due varianti: la variante classica, più semplice, che prevede solo l’uso di miele, noci e una foglia di alloro e che dà vita ad un torroncino dal sapore molto aromatico e una versione più ricca che fa delle nocchiate dei buonissimi biscotti alle noci cotti in forno.
Per cucinarle bastano pochissimi ingredienti, cioè noci, uova, cacao amaro in polvere e zucchero. Altrettanto facile la preparazione. Si parte facendo tostare i gherigli di noci in forno finché non saranno tostati e sarà così possibile eliminare la pelle esterna che le riveste. Le noci andranno poi tritate a mano. Preparare poi un piano con un po’ di farina e impastare con gli altri ingredienti finché non sarà tutto amalgamato, prima di formare delle palline di media grandezza. A quel punto accendere il forno e fare cuocere il tutto per circa mezz’ora, aspettare poi che le palline siano fredde per gustarle.
Le nocchiate laziali sono preparate non con le noci ma con le nocciole., prodotto tipico di molti centri della Sabina e della provincia di Viterbo, date le molte sagre estive a loro dedicate. Questi biscotti cotti al forno sono di solito di forma rotonda o leggermente schiacciata e si preparano nella regione a partire dal giorno dell’Immacolata fino a giungere all’Epifania. Un modo perfetto per rendere più delizioso l’avvento delle festività natalizie con un dolce che ha una tradizione importante.
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