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È un percorso che permette di collegare due mondi tanto diversi quanto connessi tra loro. S’intitola “Lo sguardo e i suo doppio” e prende vita alla Galleria Fidia. Lo andrai a vedere?
Da tempo la tecnologia occupa un ruolo importante per la vita di tutti i giorni, ma ultimamente sta addirittura diventando qualcosa di fondamentale, senza la quale è praticamente impossibile condurre una vita normale. È sempre più complicato vivere senza i suoi apparecchi, in modo particolare senza il telefono.
Non è solo un strumento che permette di contattare chi è distante, ma riesce a rendere più semplice e veloce alcune azioni, che se si eseguissero in altri modi s’impiegherebbe sicuramente molto tempo. Basta pensare allo scattare una foto o al farsi un selfie.
S’impiegano pochissimi secondi nel farlo, il che lo rende decisamente più semplice da realizzare rispetto al ritrarre una persona all’interno di un dipinto. Praticamente basta mettersi in posa e il gioco è fatto, un attimo di vita in forma digitale è subito raffigurato.
Oggi diamo per scontata questa cosa ma è davvero affascinante il comprendere che tra la realtà fisica e virtuale c’è uno stretto collegamento e altrettanto interessante è la mostra di Evita Andùjar che ne parla. S’intitola “Lo sguardo doppio” e chiunque potrà vederla fino al 9 giugno alla Galleria Fidia.
È un percorso che ha come protagonisti dei ritratti di una donna che sono stati tutti dipinti in acrilico. Dei quadri che sono stati ispirati a dei selfie su Instagram, delle foto che sono state scattate quindi con un telefono e che rappresentano quindi degli statici attimi di vita.
A differenza degli scatti in posa, cercano però di mostrare le emozioni delle persone scattate e di conseguenza rappresentano nel singolo quadro la stessa persona in due momenti, ovvero quello durante il quale si trova in posa e quello che invece mostra il suo stato d’animo. Sono quindi delle opere davvero suggestive e sicuramente sono in grado di regalare qualche emozione.
Si tratta quindi di un percorso davvero suggestivo, che mette in mostra le opere di un’artista che appartiene alla scena romana e che partendo dalla Spagna è riuscita a far arrivare la sua arte nell’eterna città, esattamente alla Galleria Fidia.
Quest’ultimo è uno spazio che è stato inaugurato negli anni ’70 e che da allora fa da vetrina ad artisti che cercano uno spazio in cui esporre la propria arte e che cercano di emergere in questo mondo. Spesso quindi organizza delle mostre particolarmente interessanti come “Lo sguardo e il suo doppio”, che sicuramente merita un’occhiata.
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