"Escher" un'inedita mostra su un maestro della pittura
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È una mostra che in questi giorni sta lasciando chiunque a bocca aperta e che prende vita nello storico Museo Galleria Borghese. Un percorso espositivo davvero affascinante che ha come protagonisti dei quadri che sono stati realizzati sulle pietre e che tutti potranno vedere fino al 29 gennaio. Andrete a vederla?
È stata inaugurata qualche mese fa all’interno della Galleria Borghese e con la sua bellezza che non ha tempo né fine ha lasciato i suoi visitatori a bocca aperta. Tutti sono rimasti colpiti dai tanti quadri di questa esposizione, che sono stati catalogati in otto categorie, le quali sono state riassunte con il nome di “Meraviglie senza tempo. Pittura su pietra a Roma tra Cinquecento e Seicento”.
È quindi una mostra che ha come protagonisti circa ottanta dipinti, che però non sono stati realizzati su una normalissima tela, bensì su delle pietre di vario tipo, come per esempio il marmo oppure i lapislazzuli, che spesso sono stati usati per ricreare dei quadri che hanno come sfondo un bel cielo azzurro.
È di conseguenza un percorso piuttosto insolito, che non capita di vedere tutti i giorni e forse anche per questo motivo anche davvero affascinante.
Questa tecnica di dipingere sulla pietra è stata adottata per la prima volta dall’antico Plinio, ma poi nei secoli è stata accantonata e sostituita dalla classica pittura su tela.
Successivamente però intorno al 1500 è stata di nuovo ripresa. In quegli anni sia gli artisti che i committenti credevano che il disegnare sulla pietra potesse rendere il disegno finale immortale. Oltretutto un marmo, una pietra in sé era molto più resistente di una tela di legno, di conseguenza aveva una capacità maggiore di resistere allo scorrere del tempo.
Per questo motivo in quegli anni diversi pittori avevano usato la pietra come se fosse stata una loro tela. Ecco perché all’interno di questa mostra si possono ritrovare così tanti quadri fatti sulla pietra e dipinti in un periodo piuttosto recente come quello del 1500.
A fare da scenografia e da custode a questa mostra senza tempo è un palazzo storico, che da anni fa da scrigno alle opere d’arte degli artisti che hanno lasciato il loro segno nella storia dell’arte.
È dell’elegante Galleria Borghese che si sta parlando, la costruzione che conserva le fantastiche collezioni d‘arte del cardinale Borghese, nelle quali sono comprese anche le opere di “Meraviglia senza tempo”.
Vale davvero la pena fare un giro all’interno di questo edificio. È il posto perfetto in cui poter ammirare della vera bellezza e fare un bel tuffo nella storia.
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