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Nasceva oggi Caligola, il più controverso imperatore dell'Antica Roma

foto di: Immagini prese dal web

Nasceva oggi Caligola, tra gli imperatori più controversi della storia dell’Antica Roma, ricordato da milioni di studenti per i suoi gesti insoliti come quelli di eleggere come senatore un suo cavallo

L’infanzia e il rapporto con la famiglia

Nasceva oggi Caligola, tra gli imperatori più controversi della storia dell’Antica Roma, ricordato da milioni di studenti per i suoi gesti insoliti come quelli di eleggere come senatore un suo cavallo. Nato nel 12 d.C., presto divenne noto per discendere dalla famiglia più famosa dell’intera Roma: quella giulio-claudia. Egli, infatti, era il terzo figlio di Agrippina maggiore e di Germanico Giulio Cesare. Suo padre venne adottato da Tiberio per ordine dell’imperatore Augusto, rendendolo un legittimo successore insieme ai suoi figli maschi. Fra i cinque fratelli riconosciuti che Caligola ebbe, risaltano due sorelle: Drusilla, la più amata e oggetto di testi che la vedrebbero coinvolta in un rapporto incestuoso proprio con il fratello, e Agrippina minore, quella che sarà la futura madre dell’imperatore Nerone.

Valori militari ed estrema crudeltà contro i nemici

Il valore militare di Germanico divenne tale che Tiberio decise di cedergli il titolo di proconsulare maius in tutte le province orientali. Nel 19 il padre muore e iniziano le schermaglie per la successione e in breve tempo divenne l’unico pretendente. Soffrì molto la morte del padre, pieno di macchie nere perché avvelenato, e della madre, che morì di fame e di disperazione. Si sparse la voce dell’estrema crudeltà e sadismo che lo spingeva senza remore a uccidere i propri nemici, immagine che però ci è giunta da fonti post mortem.

Malattia e lotta contro il Senato

Una volta divenuto imperatore, cadde in una profonda malattia, nonostante l’approvazione del popolo che lo aveva voluto come capo. Gli studiosi moderni ipotizzano che lui soffrisse di un disturbo post-traumatico e che gli sbalzi d’umore, le paranoie e le allucinazioni che seguirono fossero sintomo di un disturbo bipolare generato dalle esperienze vissute. Caligola cambiò politica e si impose sul Senato, dichiarandogli guerra e iniziò a paragonarsi a Dio, a Giove, seguendo la tradizione di molti sovrani che avevano dato alla loro figura politica un significato divino e inoltre da ragazzo era stato a contatto con la cultura orientale, soprattutto quella egizia.