La tavola romana tra diete, proverbi e poesia
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Febbraio fa rima con Carnevale e per la festività più eccentrica dell’anno sono immancabili i tradizionali dolci da gustare tra un lancio di coriandoli e l’altro. Tra questi ci sono le castagnole: ecco i vari modi in cui si possono preparare
Nel bel mezzo del Carnevale, tra coriandoli, maschere, carri, stelle filanti, leggerezza e divertimento, non può mancare la giusta dolcezza. Non solo le celebri chiacchiere ma anche le castagnole sono tipiche di questa festività. Di origine romagnola, queste piccole frittelle restano fragranti all’esterno e morbide e gustose all’interno, rotolate nello zucchero, una tira l’altra. La versione più classica prevede l’uso dell’anice ma è possibile crearle in diverse varianti.
Si possono preparare al cioccolato, con la ricotta e ripiene alla crema. Per preparare quest’ultime partire dalla realizzazione della crema pasticcera. Questi i semplici passaggi da seguire. Si parte con lo scaldare il latte, poi con la frusta a mano lavorare il baccello di vaniglia, i tuorli e lo zucchero, mescolando il composto finché non è ben amalgamato. Quando la crema sarà densa e cotta sul fuoco, lasciarla freddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo.
Passare poi all’impasto delle castagnole versando la farina e il lievito in una ciotola, unire il tutto allo zucchero con i semi di una bacca di vaniglia, versare poi le uova e il burro morbido, grattugiare la scorza di limone, versare il liquore all’anice e un pizzico di sale, mescolare a mano, infarinare il composto, formare una palla e poi un filoncino da cui ricavare i bocconcini dalla forma rotonda, friggerli con olio di semi, farli assorbire su carta, tuffarle nello zucchero semolato e infine farcirle con la crema pasticcera.
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