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“La Villetta dal 1940”, un piccolo rifugio per gli amanti della tradizione

foto di: Immagini prese dal web

È il posto perfetto in cui assaggiare la buona cucina romana, perchè da oltre ottant’anni la sua cucina delizia i palati di chiunque proponendogli piatti a base di sostanza e tradizione. Ci sei mai stato? 

Un ristorante quasi secolare

È un ristorante che si potrebbe definire “secolare“, dato che ha aperto i suoi battenti quasi un secolo fa, ma soprattutto “dalla cucina tradizionale“, visto che da allora non ha mai smesso di preparare e servire le pietanze della buona e autentica cucina romana. È infatti il posto perfetto in cui andare a mangiare se si vuole gustare un po’ di romanità, anche perchè, come recita il suo stesso menù, con i suoi piatti “porta Roma a tavola“.

Per raggiungerlo bisogna andare nel cuore pulsante della città, tra San Saba e Testaccio ed esattamente in Via della Piramide Cestia. Lì si trova “La Villetta dal 1940“.

Un’atmosfera calda che ti fa sentire a casa

È difficile non sentirsi a casa nel momento in cui si va a mangiare a “La Villetta dal 1940”. Si percepisce un’atmosfera calda, accogliente, che ricorda molto quella che si respira a casa, quando si è con la famiglia riuniti intorno a un tavolo, ma questo avviene proprio perchè è una famiglia riunita che sin dal momento della sua inaugurazione si occupa della sua gestione.

“La Villetta dal 1940” sin dagli albori è infatti un locale a conduzione famigliare, dato che nel 1940 è stato inaugurato dalla signora Ada e dal suo marito e negli anni è stato poi gestito dai loro successori. Per cui è inevitabile sentirsi a casa.

Tanta tradizione ma anche un occhio di riguardo all’innovazione

Oltre a essere un ristorante particolarmente accogliente, “La Villetta dal 1940” è anche rinomato per la bontà dei suoi piatti, che sono tanto ricchi di sapori quanto di romanità.

Sono infatti delle pietanze che appartengono prevalentemente alla buona e sostanziosa cucina tradizionale romana, ma che allo stesso tempo hanno un occhio di riguardo nei confronti dei tempi moderni.

Per cui guardando il menù de “La Villetta dal 1940” non bisogna aspettarsi di trovare solamente carbonare, amatriciane, trippe e carciofi alla romana e alla giudia, ma anche qualcosa di meno tradizionale ma comunque gustoso, come i “ravioli porchettati” oppure i “paccheri d’orlandino“, che vengono preparati con il guanciale, il pecorino, la zucca e la frutta secca. C’è quindi tanta romanità e tradizione, ma anche lo spazio all’innovazione.