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Rita Levi Montalcini, regina della scienza e sostenitrice dell'educazione femminile

foto di: Immagini prese dal web

Rita Levi Montalcini è stata una delle più importanti scienziate del Novecento, Premio Nobel per la medicina e senatrice a vita, ripercorriamo la sua lunga vita

Rita Levi Montalcini, un quadro generale, i suoi studi e il rapporto con la sorella

Rita Levi Montalcini è stata una delle più importanti scienziate del Novecento, ricevette il premio Nobel per la medicina nel 1986 e fu senatrice a vita dal 2001 fino alla sua morte avvenuta nel 2012 all’età di ben 103 anni. Una personalità carismatica, capace di una dedizione lavorativa unica e di una lucidità estrema anche negli ultimi tempi, dall’eleganza austera sia nel modo di comportarsi che negli abbigliamenti che spesso disegnava da sola.

Nata in una ricca famiglia ebraica di Torino, la Montalcini ha avuto come insegnante di studi medici Giuseppe Levi,  il padre della scrittrice Natalia Ginzburg che fu anche maestro dell’altro premio Nobel per la medicina italiano, Renato Dulbecco. Rita aveva uno stretto legame con la sorella gemella Paola, pittrice e dallo spiccato talento artistico, come si nota dalle illustrazioni che realizzò per molti suoi articoli scientifici.

Rita Levi Montalcini e un sunto della sua carriera

L’inizio della sua carriera, in Italia, la vide dedicarsi a ricerche sul sistema nervoso che condusse nel laboratorio costruito nella sua camera da letto, in seguito all’espulsione dall’università dovuta alla promulgazione delle leggi razziali del 1938. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu inviata alla Washington University di St. Louis e restò negli Stati Uniti per ben 26 anni. Di ritorno in Italia, dopo il pensionamento dagli incarichi universitari, si concentrò sul CNR di Roma, fondato pochi anni prima, che divenne uno dei principali centri di studi biologici del nostro Paese.

La scoperta principale per cui Rita Levi Montalcini vinse il Nobel per la medicina fu quella dell’NGF, il Nerve Growth Factor, sostanze prodotte dal corpo e responsabili di una grande quantità di processi cellulari. L’NGF è infatti essenziale per la crescita e il mantenimento dei neuroni, oltre ad avere un ruolo importante nel sistema immunitario.

Rita Levi Montalcini e l’importanza che dava all’educazione

Davvero encomiabile la capacità mentale di questa forte e saggia donna. La Montalcini dichiarò a 97 anni di ritenere il suo cervello lo stesso di quando ne aveva 20 e che era solita da decenni alzarsi alle quattro del mattina. Nella sua vita ha pubblicato circa venti libri di divulgazione scientifica e ha insistito sempre sull’importanza dell’educazione, in particolar modo quella femminile, raccontando anche di quando faticò per convincere il padre a lasciarle intraprendere gli studi medici.