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Addio a Monica Vitti, l'icona femminile del cinema italiano

foto di: Immagini prese dal web

Si è spenta all’età di 90 anni Monica Vitti, una grande icona femminile del cinema italiano che attraverso i suoi film ha fatto divertire ed emozionare tutti e che ora lascia un vuoto incolmabile.

Una carriera di successi

È giunta poche ore fa la notizia che nessuno si aspettava di sentire. Monica Vitti, la grande icona del cinema italiano si è appena spenta all’età di 90 anni, lasciando un grande vuoto nel mondo del cinema e nel cuore di ogni romano.

Tutti abbiamo conosciuto i tanti film nei quali ci ha fatto ridere e piangere. Più volte infatti ha strappato qualche lacrimuccia nelle pellicole di Antonioni e fatto ridere con le sue battute in quelle di Albero Sordi. È davvero difficile poi non ricordare alcune sue battute che sono diventate storiche, come ad esempio “Me fanno male i capelli” ma soprattutto “Ma ‘ndo hawaii se la banana non ce l’hai”.

La carriera di Monica Vitti ha origine nel teatro e nel mondo del doppiaggio. L’attrice amava molto recitare e prestare la voce per i personaggi dei film. Era proprio durante una sessione di doppiaggio che era stata scoperta dal regista Antonioni. Per diverso tempo aveva infatti inserito Monica Vitti all’interno dei suoi film dai toni drammatici. Era la sua musa ed un’attrice perfetta.

Qualche tempo dopo però Monica Vitti avava abbandonata la drammaturgia e si era dedicata alla commedia, un genere che aveva frequentato anche a teatro. Aveva così iniziato a collaborare con grandi attori e registi, come Marcello Mastroianni, Alberto Sordi ed Ettore Scola. Era bellissima ma soprattutto simpaticissima ed era impossibile non ridere con i suoi film.

Ma la carriera di Monica Vitti non si ferma solamente alla recitazione. L’attrice è stata anche la regista di una pellicola che ha ottenuto l’ambito David di Donatello come “miglior esordio”. Ha infatti scritto ed interpretato “Scandalo segreto”, un film drammatico nel quale la protagonista riceve una telecamera che le permette di svelare alcuni aspetti nascosti della sua vita, come ad esempio il tradimento del marito con la migliore amica.

Roma, una città simpatica senza tempo

Molto forte era il legame che Monica Vitti aveva con Roma, una città incantevole della quale è difficile non innamorarsi. Era affascinata dai colori della città e dalla storia che l’ha trasformata in quella che conosciamo oggi, una Capitale con una storia che potrebbe far invida a qualunque altra città. La considerava poi una metropoli viva, piena di gente tanto simpatica quanto ironica

Ammirava poi i romani, delle persone che hanno il privilegio di vivere in un luogo del genere, che davvero possono dire di aver visto di tutto. È infatti impossibile annoiarsi a Roma. Ogni giorno ci sono nuove storie da raccontare sulla città, che la rendono ancora più affascinante.

Un’icona del cinema

Ci lascia quindi un grande volto del cinema italiano che nella sua carriera ha recitato in ben 55 film, e che ha quindi rappresentato 55 donne, tutte diverse tra loro ma raccontate attraverso l’eleganza tipica di Monica Vitti.

Durante la sua carriera ha poi scritto due romanzi, uno nel 1993 e l’altro nel 1995. Il primo libro è stato “Sette sottane“, un ‘autobiografia nella quale aveva avuto modo di raccontare sè stessa, della sua infanzia e vita. Nel 1995 aveva invece scritto “Il letto è una rosa” all’interno del quale raccontava invece dello smarrimento.