“Fare er prezioso”, un modo alternativo per tirarsela
Conosci questo modo di dire? In genere si pronuncia quando una persona si fa desiderare molto, a tal punto che sembra quasi vantarsi.[...]
Dietro le sue parole si nasconde un consiglio che permette di vivere la vita con maggiore ottimismo, ma anche un messaggio che ha dell’esoterico. Conoscevi questo modo di dire?
Tutto può insegnare qualcosa nella vita, perfino i modi di dire. Sono un insieme di parole che nasce dall’esperienza delle persone e che spesso regala dei suggerimenti che si rivelano molto utili perché permettono di vivere meglio ogni giorno.
Anche “Beato chi c’ha n’occhio” fa parte di questi, perché insegna che nella vita bisogna ritenersi sempre fortunati per ciò che si ha. Ecco però qual è il suo significato.
È un particolare modo di dire che appartiene al proverbio romanesco “In tera de ciechi, beato chi c’ha n’occhio” e che in italiano viene tradotto con “Nella terra dei ciechi è fortunato chi ha un occhio”.
È un invito all’apprezzare ciò che si ha e a guardare sempre il bicchiere mezzo pieno, soprattutto nei momenti peggiori, in cui è difficile pensare positivo. Soprattutto in quei casi infatti nulla è da sottovalutare e tutto può essere considerato un dono, per quanto esso possa sembrare insignificante. Perché in un mondo nel quale regna la cecità, perfino un solo occhio può essere qualcosa di grande valore.
Questo è quindi il significato più classico di “beato chi c’ha n’occhio”, ma sembra che non sia l’unico e che ce ne sia quindi un altro, sebbene questo sia molto più esoterico.
In questo caso l’occhio del modo di dire indica il “terzo occhio“, che permette di vedere le cose in modo diverso rispetto a come la vede una persona normale, che corrisponde all'”accecato”. Pare poi che chi ha questo terzo occhio abbia il compito di guidare chi non lo ha.
Che insolita interpretazione. Sicuramente è molto più comune la classica!
Conosci questo modo di dire? In genere si pronuncia quando una persona si fa desiderare molto, a tal punto che sembra quasi vantarsi.[...]
Non ci vuole molto per capire cosa significa “po esse”. È una frase che esprime un dubbio nei confronti di una situazione. Sicuramente[...]
Può essere un complimento oppure una normale esclamazione, ma in generale è un’espressione che viene dar core, perchè indica un certo stupore nei[...]
Conosci questo modo di dire? È molto ironico e si usa nei confronti di chi vorrebbe bere gli alcolici, ma non riesce a[...]
Si usa in quelle situazioni in cui non si può fare altro che rassegnarsi. Ma perchè si dice proprio in questo modo? Talmente[...]
Ha vari utilizzi ma una cosa è certa, quando un romano dice mò significa che è arrivato il momento di fare o che[...]
Conosci questa frase? Non ha molto a che vedere con i cattivi odori, ma piuttosto con la rabbia. È molto gettonata nel Lazio[...]
Hai mai sentito pronunciare questa parola da un romano? Solitamente si dice nei momenti in cui qualcuno è particolarmente stupito da qualcosa. Si[...]
In italiano ha un suo significato, mentre in romanesco ne ha un altro, ma tu sai cosa vuol dire “imboccare”? Il significato principale,[...]
Solitamente si dice “bono come er pane” quando ci si riferisce a una persona dal cuore tenero, buona appunto come il pane. Ma[...]
Hai mai sentito pronunciare questa frase? È un modo di dire che, per quanto possa essere conosciuto, nessuno vorrebbe mai sentire oppure esclamare,[...]
Non sempre le calle sono considerate dei fiori. A Roma per esempio questa parola ha un significato completamente diverso che ha a che[...]
Sai cosa vuol dire “mica piscio dal ginocchio”? È una frase molto ironica che si basa su un particolare gesto che i bambini[...]
In italiano vuol dire una cosa e in romanesco ne vuol dire un’altra, ma cosa s’intende esattamente per “sgravare”? Conosci il suo significato?[...]
Sai cosa vuol dire “quanno ce vò ce vò”? È un’esclamazione che solitamente si pronuncia nel momento in cui qualcuno ha reagito in[...]