“Po esse”, la frase dei dubbiosi
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È spesso oggetto di fraintendimento perchè in apparenza sembra voler dire una certa cosa, ma in realtà in modo ironico ne intende un’altra. Tu sai cosa vuol dire?
È semplice fare confusione quando si ha a che fare con le parole che appartengono a un certo dialetto. Spesso queste ultime hanno dei significati del tutto diversi rispetto a quelle in italiano corretto, sebbene in apparenza possano sembrare simili, probabilmente anche perchè in questo caso le parole si somigliano tra loro.
Soprattutto con il romanesco, che ha dei vocaboli che sono molto simili a quelli che sono parte dell’italiano corretto, può essere davvero semplice confondersi e poi sbagliare. Basta pensare all’espressione “becca ‘sti spicci“. In italiano vuol dire una cosa, ma in romanesco ne vuol dire un’altra del tutto diversa.
In italiano corretto con il “becca ‘sti spicci” o meglio “prendi questi soldi“, si allude al gesto dell’elemosinare, ovvero del dare una minuscola somma di denaro a qualcuno, probabilmente perchè ne ha bisogno.
Sembra però che in romanesco quest’espressione abbia un significato totalmente diverso rispetto a quello che ha invece in italiano, anzi, praticamente opposto. Questo però è dovuto al fatto che i romani tendono a prendere la vita e soprattutto le parole con molta ironia, per questo capita in questo caso che l’espressione abbia un significato totalmente diverso rispetto a quello che ha invece nell’italiano corretto.
In romanesco con il “becca ‘sti spicci” non s’intende quindi il fare l’elemosina a qualcuno, ma identifica piuttosto la presenza di qualcosa di elevata qualità e quantità. In pratica mica pizza e fichi!
Essendo però un’espressione ricca d’ironia, di sarcasmo, chi non la conosce può confondersi, per cui può essere un ottimo oggetto di contraddizione.
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