“Po esse”, la frase dei dubbiosi
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È un’espressione ironica e colorita ed è talmente famosa che è conosciuta in tutta l’Italia. Ma cosa vuol dire esattamente “mica pizza e fichi”? Scopriamolo insieme.
Spesso sono come delle guide turistiche perché permettono di conoscere meglio la Capitale e le tante storie che si nascondono tra le sue vie.
Tramite loro infatti la maggior parte delle volte si riesce a scoprire qualcosa in più sui tanti monumenti che si trovano per le strade di Roma, sulle abitudini di chi vive questa gloriosa città e a volte anche sul cibo. Proprio quest’ultimo è il protagonista di un modo di dire che nasce a Roma ma che in realtà è conosciuto in tutta l’Italia. Si tratta del noto “mica pizza e fichi”.
È un’espressione colorita che solitamente viene utilizzata come mezzo di paragone nei confronti di qualcosa che sembra avere un valore maggiore di una semplice pizza con i fichi.
Questo perché sembra che in passato la pizza con i fichi sia stata spesso considerata come un alimento povero, che veniva consumato soprattutto dalle classi meno agiate. Soprattutto i fichi un tempo venivano definiti “gli alimenti dei poveri” perché facilmente reperibili ma soprattutto accessibili a tutti.
Per questo motivo oggi si dice il “mica pizza e fichi” per paragonare questo povero e semplice alimento a qualcosa di più pregiato, che non deve essere esclusivamente una pietanza.
Quello che un tempo era un alimento povero oggi è invece un capostipite della tradizione romanesca. Un cibo tanto semplice da preparare quanto gustoso da mangiare che difficilmente si può trovare all’infuori delle mura romane, ma che allo stesso tempo riesce a conquistare qualsiasi palato.
Una sciccheria tutta romana in grado di accontentare grandi e piccini con i suoi sapori freschi, genuini ma soprattutto intensi.
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