La grattachecca, la granita made in Roma
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È un dolce davvero antico, ma è talmente delizioso che ancora oggi è difficile resistere alla tentazione di mangiarlo. Sapevate però come nasce la crostata di visciole?
Ha delle origini piuttosto antiche ma è talmente deliziosa che nonostante sia passato diverso tempo dalla sua ideazione, continua a essere amata da chiunque, in modo particolari dai romani.
È davvero difficile che riescano a resistere alla tentazione di mangiarne una fetta e di assaporare il gusto acidulo delle visciole e quello dolce della ricotta. Sono dei sapori molto diversi tra loro, ma che combinati sono in grado di dare vita a qualcosa di davvero incredibile.
Oggi è un dolce che appartiene alla tradizione di Roma, ma in realtà sembra che la crostata di visciole sia nata più grazie agli ebrei che ai romani.
Pare che nel 700 abbiano ideato una torta che potesse nascondere la ricotta, un alimento che a quei tempi era proibito per legge. In quegli anni il Papa aveva infatti vietato l’uso e la vendita di qualsiasi latticino a chiunque, sia ai cristiani che agli ebrei.
Per sopperire alla forzata assenza dei latticini, i fornai ebrei avevano quindi inventato una torta “chiusa”, che potesse nascondere la ricotta tra uno strato di frolla e l’altro. Una leccornia con un ingrediente proibito, il cui sapore veniva poi camuffato dall’aggiunta delle visciole, ovvero delle ciliegine dal sapore intenso e acidulo.
Con il tempo la crostata di visciole ha iniziato a essere un dolce amato da chiunque, che ancora oggi viene servito ovunque, soprattutto nelle osterie. Piace poi talmente tanto che tantissime persone cercano poi di prepararla nelle case, anche se non è così semplice riuscire ad avere tutti gli ingredienti per realizzarla.
Soprattutto le visciole non sono delle ciliegie che si riescono a trovare ovunque. È più facile prendere una marmellata di visciole che il frutto stesso.
Tuttavia è abbastanza semplice riuscire a preparare la torta. Basta preparare la frolla, stenderla sulla teglia e poi mettervi sopra prima uno strato di ricotta e poi di marmellata. Successivamente bisogna coprire la torta con dell’altra sfoglia o in alternativa con delle strisce di pasta e infornare la torta a 170° per circa 40 minuti. Il risultato finale è una vera sciccheria.
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