È un dialetto che da sempre incuriosisce chiunque non lo conosce a causa della grande quantità di parole che contiene. Ce ne sono alcune che addirittura vengono usate per specificare alcune quantità di denaro. Conoscete gli scudi e i sacchi? E le piotte?
Un mondo di parole da scoprire
È un dialetto che ha sempre suscitato una certa curiosità nelle persone che non lo conoscono, probabilmente perché contiene un vario numero di parole che vengono chiamate con dei nomi che non si trovano sul vocabolario e che di conseguenza non appartengono all’italiano corretto.
Chi viene fuori da Roma giocosamente e ironicamente tende a pensare che il romanesco sia sostanzialmente un dialetto fatto di doppie lettere e qualche r di troppo, ma in realtà c’è un mondo da scoprire a riguardo.
Un universo di parole ognuna delle quali ha un proprio nome e a volte anche un proprio contesto nel quale può essere usata. In alcuni contesti anche alcune quantità di denaro vengono chiamate in modo diverso rispetto a come dovrebbero essere considerate in italiano.
Dallo scudo al sacco
Solitamente nel dialetto romanesco alcuni numeri cambiano il loro nome nel momento in cui vengono associati al denaro.
Oggi per esempio i 5 euro in romanesco equivalgono a uno “scudo”, un termine che qualche tempo fa corrispondeva alle 5 lire e che ricorda molto la moneta che si utilizzava ai tempi dell’antica Roma.
I 100 euro invece sono considerati “una piotta”. A differenza dello scudo con la piotta si possono indicare diverse somme. Per esempio i 50 euro corrispondono a una “mezza piotta”, i 200 a “2 piotte” e così via fino ai 1000 euro.
I 1000 euro vengono infatti chiamati “ un sacco”, di conseguenza 2000 euro equivalgono a “2 sacchi”, i 3000 a “3 sacchi” e così via.
C’è davvero un mondo da scoprire anche solamente sul modo in cui vengono definite alcune somme di denaro.
Non solo una quantità ma anche una certa velocità
A differenza dello “scudo” o del “sacco” la parola “piotta” è conosciuta e usata anche fuori dalle mura romane. Non viene poi associata soltanto al denaro, ma può cambiare significato a seconda del contesto in cui viene pronunciata. .
Spesso infatti la parola “piotta” viene usata come verbo per indicare qualcuno o qualcosa che va a velocità piuttosto elevata. Per esempio si dice che una persona “piotta” quando è davvero veloce nel fare qualcosa, oppure lo si dice a una macchina quando va a velocità sostenuta. Piotta tutto ciò che è veloce.
È una parola che a Roma viene usata spesso, ma che essendo molto particolare si stenta a credere possa avere proprio quel significato. Tu sai cosa vuol dire “Bernardoni”? Un dialetto complicato ma […]
Cerca sempre di far stare bene le persone che gli stanno accanto, ma a volte per questa ragione finisce per mettersi nei guai. Ma cosa lo spinge ad agire in questo modo? E […]
L’autunno inizia ufficialmente il 23 settembre, l’estate è alle spalle, con la nostalgia della bella stagione e i programmi da fare in vista dei prossimi mesi L’estate, la stagione degli eventi e delle […]
È sempre bello conoscere i proverbi del dialetto italiano. Permettono sempre di scoprire qualcosa di nuovo oppure regalano dei consigli di vita, esattamente come in questo caso. Lo conoscevi? Cantastorie e maestri di […]
Un vero romano sa cosa vuol dire, ma chi non conosce questa parola si ritrova spesso a confondere il suo significato con quello di un’altra parola. In realtà quello del “dasse” è proprio […]
È nato nelle osterie diverso tempo fa, ma poi è diventato talmente d’uso comune, che oggi a Roma si usa molto spesso. Tu sapevi cosa vuol dire e come nasce questo modo di […]