“Po esse”, la frase dei dubbiosi
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A Roma c’è nessuno che non la conosca, perchè per quanto sia fastidiosa è una parola davvero comune. Di recente però anche chi vive lontano dalle sua mura ha iniziato a sentirla nominare e a capirne il significato. Tu sai cosa vuol dire?
Essendo parte del romanesco, fino a qualche tempo fa solamente chi viveva a Roma la conosceva e sapeva cosa voleva dire, ma poi però con l’uscita della serie tv romana di Zerocalcare ha iniziato a essere pronunciata un po’ in tutta Italia. Oggi infatti il termine “accollo” è parte del linguaggio che i più giovani utilizzano.
Per chiunque è stato poi piuttosto semplice capirne il significato. A differenza di altri vocaboli che appartengono al romanesco e che sono totalmente distanti da quelle in italiano corretto, “accollo” deriva dall’italiano accollo e ha un significato che è piuttosto simile a quello di questa parola.
Sono due le cose che in italiano s’intendono per accollo, ovvero sia la parte di un edificio che risulta sporgente che un tipo di peso che gli animali portano sul collo.
Tra i due il significato che allude al peso che gli animali hanno sul collo è quello che si avvicina maggiormente al significato che ha il termine in romanesco. Non è però lo stesso perchè a Roma non è un oggetto che si definisce “un accollo”, bensì un certo tipo di persona.
A Roma si definisce un “accollo” un fastidioso tipo di persona, che con il suo modo di fare si rivela tanto assillante quanto pesante. Praticamente una vera scocciatura.
Non c’è infatti da aspettarsi nulla di buono se capita di sentire questa parola. Probabilmente chi la dice prova in quel momento un certo fastidio nei confronti dell’atteggiamento di qualcuno.
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