“Morto ’n Papa se ne fa n’altro” lo spietato proverbio che ci ricorda che niente dura per sempre
“Morto ’n Papa se ne fa n’altro” è il modo in cui Roma ti ricorda che nessuno è eterno, nemmeno il Papa. Un[...]
A Roma c’è nessuno che non la conosca, perchè per quanto sia fastidiosa è una parola davvero comune. Di recente però anche chi vive lontano dalle sua mura ha iniziato a sentirla nominare e a capirne il significato. Tu sai cosa vuol dire?
Essendo parte del romanesco, fino a qualche tempo fa solamente chi viveva a Roma la conosceva e sapeva cosa voleva dire, ma poi però con l’uscita della serie tv romana di Zerocalcare ha iniziato a essere pronunciata un po’ in tutta Italia. Oggi infatti il termine “accollo” è parte del linguaggio che i più giovani utilizzano.
Per chiunque è stato poi piuttosto semplice capirne il significato. A differenza di altri vocaboli che appartengono al romanesco e che sono totalmente distanti da quelle in italiano corretto, “accollo” deriva dall’italiano accollo e ha un significato che è piuttosto simile a quello di questa parola.
Sono due le cose che in italiano s’intendono per accollo, ovvero sia la parte di un edificio che risulta sporgente che un tipo di peso che gli animali portano sul collo.
Tra i due il significato che allude al peso che gli animali hanno sul collo è quello che si avvicina maggiormente al significato che ha il termine in romanesco. Non è però lo stesso perchè a Roma non è un oggetto che si definisce “un accollo”, bensì un certo tipo di persona.
A Roma si definisce un “accollo” un fastidioso tipo di persona, che con il suo modo di fare si rivela tanto assillante quanto pesante. Praticamente una vera scocciatura.
Non c’è infatti da aspettarsi nulla di buono se capita di sentire questa parola. Probabilmente chi la dice prova in quel momento un certo fastidio nei confronti dell’atteggiamento di qualcuno.
“Morto ’n Papa se ne fa n’altro” è il modo in cui Roma ti ricorda che nessuno è eterno, nemmeno il Papa. Un[...]
Questo detto ci ricorda che la gentilezza risulta più efficace della rabbia ed è in grado di persuadere anche gli animi più duri.[...]
Questo detto romano ci insegna a non ostacolare chi sta facendo bene il suo lavoro. A volte, è meglio permettere alle cose di[...]
Questo detto sottolinea il fatto che sprofondare nella tristezza non aiuta a recuperare una situazione difficile o uno sbaglio. Piangere è uno sfogo[...]
Questo detto romano ricorda che alcune offese o vergogne non possono essere dimenticate, nemmeno dal passare del tempo. Una riflessione sulla difficoltà di[...]
Conosci questo detto? Ci ricorda che è consigliato tenere in mente quando ci comportiamo in modo sbagliato, in modo da non poter ripetere[...]
Questo detto romano insegna che la costanza vince su tutto. Anche il più piccolo, con determinazione, può avere la meglio sul più grande.[...]
Conosci quest’espressione? Ci ricorda che spesso l’appetito arriva dopo aver iniziato a mangiare. Che un boccone tira l’altro, perché l’appetito vien mangiando. Cosa[...]
“Su li gusti nun ce se sputa” è un detto romano che racchiude tutta la saggezza popolare: i gusti sono personali e non[...]
Questa divertente espressione in romanesco racconta quanto la vista sia un senso fondamentale per apprezzare l’altro ma che debba stare attenta a non[...]
Questo detto in romanesco consiglia di tenersi alla larga da persone con cui è impossibile ragionare e dietro ai muli. Lo conoscevi? Con[...]
“‘Ndove c’è gusto nun c’è perdenza” è un detto romano che celebra il piacere e la soddisfazione di ciò che si fa con[...]
Spesso quando si è euforici si ha la tendenza a riflettere meno prima di parlare e a rivelare dettagli che era meglio tenere[...]
“Li quattrini sò come la rena, na soffiata e voleno” è un detto romano che racconta, con ironia e saggezza popolare, quanto i[...]
“Piano merlo che la fratta è lunga” è un antico detto romano che mette in guardia dalla troppa fretta. Insegna che a volte,[...]