“L’omo senza la pansa è come er celo senza e stelle” il detto di chi non teme la prova costume
Preoccupati per la prova costume? Il romano apprezza chi ha qualche chilo di troppo, trovando attraente quella che per molti è un difetto[...]
Può sembrare una semplice moltiplicazione del “daje”, ma non è così. L’espressione ha in realtà un significato tutto suo e difficilmente una persona che vive fuori Roma lo conosce. Tu invece sai cosa vuol dire?
Chi vive fuori Roma potrebbe pensare che l'”aridaje” sia solo un “daje” che si ripete più volte, dato che quell'”ari” che lo accompagna pare fargli da rafforzativo.
In realtà però non è affatto così. L’aridaje è un’espressione unica nel suo genere, che non fa da rafforzativo a una parola, ma che piuttosto rimarca la pesantezza e la noia che una certa situazione può emanare. Si usa infatti nei momenti di esasperazione.
L’aridaje non è quindi una delle tante declinazioni del daje, ma qualcos’altro. Chi non conosce il romanesco però può facilmente confondersi perché sono effettivamente tanti i modi in cui si puó intendere il daje. “Daje tutta”, “eddaje”, “daje daje” e “daje forte” sono solo alcune di questi.
Sono espressioni che cambiano di significato a seconda dei contesti in cui vengono usate, di conseguenza è facile confonderle tra loro o con l’aridaje, nonostante ci sia in realtà una profonda differenza, quantomeno a livello di significato.
A differenza del daje, che nella maggior parte dei casi in maniera esortativa vuol dire “dai!”, l’aridaje viene invece tradotto come il “ci risiamo”, “rieccoci”. Viene infatti utilizzato per evidenziare la scocciatura nei confronti di una situazione abbastanza pesante, noiosa, che non fa che ripetersi.
È infatti un’espressione che viene detta con una certa esasperazione e che a Roma si sente dire spessissimo, ma che fuori dal Lazio è più che raro sentirla pronunciare, a meno che la persona che la dice non sia romana.
Preoccupati per la prova costume? Il romano apprezza chi ha qualche chilo di troppo, trovando attraente quella che per molti è un difetto[...]
Lo conosci? È un proverbio che prende in giro i luoghi comuni e ci ricorda che, a Roma, il vino, e la vita,[...]
Quest’espressione in romanesco ci ricorda quanto sia complicato gestire il quotidiano e gli imprevedibili eventi della vita, con gli eventi negativi sempre dietro[...]
Lo conosci? “Mejo dolor de bborsa che ddolor dde core” è più di un detto, è un manuale di sopravvivenza sentimentale tutto da[...]
“Se vede che t’ha detto male” è una tipica espressione romana che si usa quando qualcosa è andato storto. Un modo colorito per[...]
L’attesa a volte può essere snervante e quale migliore periodo dell’anno liturgico rappresenta al meglio la sensazione che il tempo sia infinito? Cosa[...]
“Mo ce vò er miracolo de San Gennaro” è una tipica espressione romana che, con un pizzico di ironia, racconta di un momento[...]
A volte quanto risulta difficile mettere d’accordo più persone. Il romano ci scherza su con quest’espressione in dialetto. Il primo passo per rispettare[...]
“Morto ’n Papa se ne fa n’altro” è il modo in cui Roma ti ricorda che nessuno è eterno, nemmeno il Papa. Un[...]
Questo detto ci ricorda che la gentilezza risulta più efficace della rabbia ed è in grado di persuadere anche gli animi più duri.[...]
Questo detto romano ci insegna a non ostacolare chi sta facendo bene il suo lavoro. A volte, è meglio permettere alle cose di[...]
Questo detto sottolinea il fatto che sprofondare nella tristezza non aiuta a recuperare una situazione difficile o uno sbaglio. Piangere è uno sfogo[...]
Questo detto romano ricorda che alcune offese o vergogne non possono essere dimenticate, nemmeno dal passare del tempo. Una riflessione sulla difficoltà di[...]
Conosci questo detto? Ci ricorda che è consigliato tenere in mente quando ci comportiamo in modo sbagliato, in modo da non poter ripetere[...]
Questo detto romano insegna che la costanza vince su tutto. Anche il più piccolo, con determinazione, può avere la meglio sul più grande.[...]