Claudio Amendola, l'indimenticabile Giulio de "I Cesaroni" con un grande amore per la cucina | Roma.Com

Claudio Amendola, l’indimenticabile Giulio de “I Cesaroni” con un grande amore per la cucina

È uno dei volti più apprezzati della scena romana e un uomo che da sempre nutre tre grandi amori: quello per la recitazione, per la Roma e per la cucina. Di recente ha anche aperto il suo secondo ristorante. Siete giù stati al Frezza – Cucina de Coccio? È il nuovo locale di Claudio Amendola.

Un figlio d’arte con una smisurata passione per il cinema

Lo chiamiamo in mille modi a causa dei tanti personaggi che ha interpretato negli anni, ma soprattutto con il nome del protagonista dei “Cesaroni”, la serie televisiva che per diverso tempo ha intrattenuto sia i grandi che i più piccoli.

Il suo vero nome è però Claudio Amendola. È il figlio di Ferruccio Amendola e Rita Savagnone, due doppiatori che hanno scritto una pagina piuttosto importante della storia del cinema italiano e che probabilmente hanno trasmesso al figlio la passione per questo mondo e soprattutto per la recitazione.

In poche occasioni infatti Claudio Amendola si è ritrovato davanti a un microfono con un personaggio a cui dare la voce. Una di queste è stata nel 1997, quando l’attore ha dovuto prestare la voce per interpretare il cagnolino Biagio, il protagonista del classico Disney “Lilli e il vagabondo”.

Un grande amore per il cinema, soprattutto nell’interpretare il “cattivo” della situazione

Claudio Amendola ha quindi trascorso la maggior parte delle sua carriera davanti a una telecamera, a dare vita ai personaggi del grande schermo e delle serie televisive e soprattutto ai loro antagonisti.

Quella del cattivo della situazione è una parte che gli è sempre calzata bene e ne sono una dimostrazione i tanti ruoli degli antagonisti o dei semplici bulletti che negli anni si è ritrovato a recitare. Sono iconici. Tra questi c’è per esempio “Er Monnezza” nel film “Il ritorno del Monnezza”, quello di “Samurai” nella pellicola “Suburra” e quello di Sergio in “Come un gatto in tangenziale”.

Un grande amore per la Roma e la cucina

Non tutti sanno che oltre all’amore per la recitazione e per la Roma, Claudio Amendola nutre anche un grande amore per la cucina.

È una passione che nel tempo lo ha portato ad aprire due ristoranti, “L’Osteria del Parco” e “Frezza – Cucina de Coccio”. Il primo è un locale che si trova a Valmontone, mentre il secondo sta nel cuore della Capitale, a pochi passi dall’Ara Pacis.

È stato aperto solamente un paio di mesi fa, ma con la sua cucina tradizionale servita nei piatti di coccio è riuscito a conquistare il palato di chiunque. È consigliatissimo per un pranzo.

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