“Tra Sacro e Profano” la pittura di Ulisse Scintu a Palazzo Ruspoli
Sei mai stato a Cerveteri? In questi giorni, uno dei suoi palazzi più affascinanti, Palazzo Ruspoli, ospita l’incredibile mostra del pittore Ulisse Scintu:[...]
“Farsi il giro delle Sette Chiese di Roma” è un detto che appartiene alla tradizione romanesca. Questo però corrisponde anche ad un tragitto che veniva fatto davvero attraverso le sette chiese romane e che viene percorso anche oggi. Scopriamo però qualcosa di più a riguardo.
Il detto “Fare il giro delle Sette Chiese di Roma” è presente da secoli all’interno delle nostre vite. Questo nasce in età medievale e può assumere diversi significati che variano di contesto in contesto e di regione in regione.
Secondo la tradizione cristiana, con il “Fare il giro delle Sette Chiese” si intende compiere un percorso di pellegrinaggio lungo e lento attraverso le principali Chiese della Capitale, che sono per l’appunto sette. Questo era un tragitto che inizialmente veniva fatto dalle genti in occasione del Giubileo per farsi perdonare i peccati commessi.
Oggi invece con questa frase intendiamo il girovagare in modo lento e confusionario da un posto all’altro, perdendo solo del tempo per poi arrivare al nulla.
In altre regioni il proverbio ha invece dei significati diversi. A Bologna per esempio indica un percorso di sette chiese appartenenti all’antico complesso di Santo Stefano. Oggi della struttura restano soltanto quattro chiese ma sono tutte collegate tra loro grazie ad una piazza ed ai giardini.
A Milano invece il giro delle sette chiese corrisponde alla processione che viene fatta ogni Giovedì Santo intorno a sette basiliche che raffigurano la Passione di Cristo.
Per i profani e gli amanti del buon vino, il percorso corrisponde ad un tour delle migliori enoteche, che viene fatto in onore del dio più amato da tutti ma non dagli astemi; Bacco.
Per i cristiani il giro delle Sette Chiese corrisponde quindi ad un percorso che viene istituito per la prima volta in occasione del Giubileo e che da Bonifacio VIII. In realtà questo nacque molto prima ovvero nel 600, in un periodo in cui i fedeli rendevano visita alle tombe dei Santi Pietro e Paolo.
Per alcuni secoli il rito venne però sospeso ma fu poi ripreso in modo casuale nel 1500 grazie a San Filippo Neri, il fondatore dell’oratorio. Questo era un sacerdote che cercava ogni modo per poter far incontrare i giovani e farli stare insieme e di conseguenza organizzava delle lunghe passeggiate per la città, anche con lo scopo di conoscere e far scoprire meglio i luoghi in cui viveva.
Tra questi percorsi vi era appunto il giro delle Sette Chiese. Questo aveva un itinerario che durava 2 giorni e che partiva dalla Chiesa di San Girolamo della Carità e che proseguiva il primo giorno verso San Pietro in Vaticano. Il giorno successivo iniziava invece alla Basilica di San Paolo e proseguiva attraverso la Via delle Sette Chiese fino alla Basilica San Sebastiano, nella quale si assisteva alla messa. Si faceva una sosta a Villa Savelli e poi si proseguiva verso San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme e si arrivava poi tramite la Porta Maggiore a San Lorenzo. Il giro terminava infine a Santa Maria Maggiore.
Oggi quindi il percorso è parte della tradizione cristiana ed è un ottimo modo per visitare Roma sotto un diverso aspetto. Viene svolto di notte nei mesi di settembre e di maggio ed è lungo oltre 20 km.
Questo ha inizio nella Chiesa di Santo Spirito e continua nella Basilica di San Pietro, una fusione di arte regalata da diversi scultori e pittori.
Il giro poi continua verso la Basilica di San Paolo, il luogo di morte e sepoltura del Santo e prosegue nella Chiesa del Divino Amore, che è stata inserita nel tragitto solamente nel 2000, in sostituzione alla Chiesa di San Sebastiano.
Si arriva poi alla San Giovanni in Laterano, la chiesa più antica d’Occidente, per poi proseguire verso la Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme. Si continua poi verso la Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura per terminare il percorso a Santa Maria Maggiore.
Sei mai stato a Cerveteri? In questi giorni, uno dei suoi palazzi più affascinanti, Palazzo Ruspoli, ospita l’incredibile mostra del pittore Ulisse Scintu:[...]
In esposizione un’ampia panoramica sull’uso dei marmi colorati, dalle origini fino al secolo scorso nella mostra dal titolo “I colori dell’antico”. Approffitane per[...]
Roma ospita una mostra imperdibile dedicata a Joan Mirò, il genio dell’arte surrealista. Fino a febbraio 2025, il Museo Storico della Fanteria diventa[...]
In mostra alla Galleria d’Arte Moderna circa 130 opere per ripercorrere la variegata realtà dell’espressionismo italiano, con particolare attenzione ai gruppi attivi nella[...]
L’amato e compianto artista colombiano è omaggiato in uno dei musei più maestosi della Capitale con un percorso espositivo dedicato al suo universo[...]
Le vacanze estive sono finite e per i più piccini è tempo di tornare ai banchi di scuola. Ma ai loro tempi come[...]
“Oltre l’orizzonte” è il titolo della mostra dedicata a Giovanni Anselmo, un’artista che ha indagato con grande sensibilità le energie, le forze e[...]
Sapevi che ai tempi dell’antica Roma in questo periodo dell’anno si celebrano i Ludi Magni. Questi erano momenti di festa tanto amati dai[...]
Scopri “Ambienti 1956-2010”, una mostra che esplora l’evoluzione del design e dell’arte dal 1956 al 2010. Un percorso affascinante che mette in luce[...]
Volcanalia era un’antica festività dedicata al dio del fuoco e dei vulcani, Vulcano. Si celebrava il 23 agosto ed era un modo per[...]
Il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese ospita 14 opere dedicate ai celebri cavalli di Camillo Rospigliosi in occasione del Concorso Ippico di[...]
È un viaggio intercontinentale che attraverso la fotografia, permette di scoprire le affascinanti infrastrutture sotterranee di Ghella. Non perdertela! Puoi vederla fino al[...]
Erano festeggiamenti dedicati alla dea Diana, e prevedevano rituali davvero particolari, come la creazione di ghirlande per i cani da caccia. Li conoscevi?[...]
La Galleria Gallerati ospita la mostra personale di Flavia Bigi con disegni acquerellati su carta e limpide sculture che trasmettono intimità e tenerezza.[...]
Palazzo Bonaparte ospita la mostra dedicata a Vincent Peters, fotografo di fama mondiale che ha reso immortali personaggi famosi, brand e campagne pubblicitarie.[...]