Il formaggio più antico del mondo, il conciato romano
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È un semplice piatto della tradizione che però fa impazzire tutti. E voi come preferite mangiare il baccalà?

È del semplice merluzzo salato, ma tutti ne vanno matti. Il baccalà è un alimento della tradizione romanesca che un tempo si consumava solamente durante le occasioni speciali perché era particolarmente difficile da preparare.
Nei periodi della Controriforma ha però iniziato ad essere un piatto della tradizione. Veniva mangiato molto spesso durante i giorni di magro, nei quali non si poteva consumare la carne. Di conseguenza il baccalà e lo stoccafisso, che è la versione essiccata del merluzzo, hanno iniziato ad essere dei cibi particolarmente gettonati, e le loro ricette sono diventate parte della tradizione.

Ci sono diversi modi per poter preparare un bel piatto a base di baccalà. Il più semplice e gustoso consiste sicuramente nell’infarinare e impanare il filetto di pesce per poi tuffarlo nell’olio bollente e friggerlo.
Anche cuocere il baccalà alla romana può rivelarsi un ottimo modo di preparare il pesce. Per poter cucinare un bel piatto bisogna scegliere innanzitutto un bel filetto fresco, perché si sa, più fresco è il pesce, migliore è il piatto.
Per preparare questa ricetta bisogna poi rivestire una teglia con delle patate tagliate a fette. Sopra di queste va poi adagiato un bel pezzo di baccalà, che deve poi essere ricoperto dal pomodoro. Il tutto poi deve essere coperto dai pinoli, dall’uvetta e infine dalle olive.
Una volta condito con olio abbondante e origano, il pesce va poi messo in forno e cotto per circa 20 minuti a 190 gradi. Il risultato è sbalorditivo. Il pesce risulterà friabile sopra ma tenero dentro e sarà sicuramente un’esplosione di sapori.

Un altro modo per poter preparare il baccalà è alla trasteverina. Per cucinarlo si utilizzano degli ingredienti molto simili a quelli usati per fare il pesce alla romana.
Si infarina per prima cosa il pesce, dopodichè lo si mette su una padella calda, all’interno della quale è stato fatto rosolare l’aglio, la cipolla. Viene poi lasciato rosolare un poco sulla fiamma insieme all’uvetta e ai capperi.
Infine il tutto viene messo sul forno per 10 minuti e successivamente condito con altro olio e prezzemolo. Si ottiene così un pezzo di baccalà davvero delizioso.

Ecco la ricetta tradizionale del baccalà in umido alla romana, per 4 persone:
800 g di baccalà già ammollato (o stoccafisso, se preferisci)
500 g di pomodori pelati (o passata di pomodoro rustica)
1 cipolla grande
2 spicchi d’aglio
50 g di pinoli
50 g di uvetta (ammollata in acqua tiepida)
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale e pepe nero q.b.
Prezzemolo fresco tritato
Preparare il baccalà
Sciacqualo bene, elimina eventuali lische e taglialo a pezzi regolari di circa 6–7 cm.
Soffritto
In una casseruola capiente scalda un filo d’olio.
Aggiungi la cipolla tritata finemente e falla appassire dolcemente con gli spicchi d’aglio (che poi potrai togliere).
Il sugo
Versa i pelati schiacciati o la passata, sala leggermente e lascia cuocere a fiamma bassa per 10–15 minuti, finché il sugo si restringe un po’.
Aggiungere il baccalà
Disponi i pezzi di baccalà nel sugo, coprili e lasciali cuocere a fiamma dolce per circa 20 minuti.
A metà cottura aggiungi pinoli e uvetta ben strizzata.
Ultimi tocchi
Regola di sale e pepe (attenzione: il baccalà può essere ancora un po’ sapido).
Spolvera con abbondante prezzemolo fresco tritato.
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